Importanza e risultati degli incrociamenti in avicoltura. Teodoro Pascal

Importanza e risultati degli incrociamenti in avicoltura - Teodoro Pascal


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       Teodoro Pascal

      Importanza e risultati degli incrociamenti in avicoltura

      Pubblicato da Good Press, 2020

       [email protected]

      EAN 4064066069049

       1. Generalità

       2. Incrocio a scopo di rinsanguamento

       3. — Incrocio a scopo di miglioramento o di trasformazione delle razze.

       4. — Incrociamento delle specie.

       Indice

      a) Importanza scientifica e pratica dell'incrociamento. L'argomento che maggiormente interessa l'avicultore è l'incrociamento; diffatti dal suo studio si deriva la teoria dell'allevamento che comprende le leggi della ereditabilità, della variabilità e della elezione, e perciò l'interesse che offre la conoscenza dell'incrociamento è eminentemente scientifico, ma in pari tempo anche eminentemente pratico.

      Egli è evidente che dotti osservatori e celebri allevatori vi abbiano, per conseguenza, dedicata tutta la loro attenzione; ma purtroppo, nonostante le feconde osservazioni di tanti uomini insigni, resta molto da investigare nel campo del- l'incrociamento. Ciò dipende, in gran parte, dalla noncuranza della generalità degli allevatori che non sogliono intraprendere determinate esperienze coi loro volatili, onde contribuire poi, col frutto delle loro informazioni, a far conoscere fatti che la scienza dovrebbe decifrare.

      È provato dalla pratica che senza la perfetta conoscenza delle leggi che governano la trasmissione dei caratteri, nessun allevatore potrà conseguire risultati perfetti: una lunga esperienza mi ha talmente persuaso di questa massima, che non ho potuto fare a meno di occuparmi dell'argomento.

      È questo uno studio che l'allevatore illuminato non può assolutamente trascurare: chi vuol perpetrare nei suoi allievi caratteri voluti dal codice di pollicoltura dovrà, oltrechè osservare un allevamento razionale, anche tener presente in modo essenziale tutto il bagaglio di cognizioni che è racchiuso nella teorica dell'allevamento. Le leggi che ivi si contengono bene applicate, condurranno gli allevatori agli sperati trionfi.

      Gli Inglesi, maestri nell'Arte dell'allevamento, non trascurano la scienza dell'allevamento, e connettendo questa a quella, ottengono quanto di meglio si possa desiderare.

      b) Definizione del termine «Incrociamento» e obbiettivi dell'incrocio nell'allevamento. Al solito, in avicoltura, il termine incrociamento si riferisce all'accoppiamento fra individui appartenenti a razze o specie diverse, mentre che in zootecnia l'accoppiamento fra membri di una medesima razza costituisce anche un incrociamento: così ad una gallina alla quale si è dato un gallo di eguale razza, ma di altra provenienza, si dirà che si è incrociata la gallina a scopo di rinsanguamento, mentre che se il gallo fosse di razza diversa della gallina si direbbe d'avere incrociata la razza per migliorarla o per trasformarla in una nuova, e finalmente si direbbe, nel caso che si unissero in matrimonio due individui di diversa specie, di aver provocato l'incrociamento per ottenere degli ibridi.

      c) Rinsanguamento per mezzo del gallo o della gallina e rinsanguamento alternato. Avete un branco di galline col rispettivo gallo; quest'ultimo, sultano nel suo harem, unico e solo padrone delle carezze delle sue compagne, attira appunto perciò la vostra attenzione. È vero che il gallo è più bello delle galline e per mantello e per imponenza, ma è anche vero che le sue proprietà fisiche risaltano maggiormente perchè l'osservatore riposa su di lui, unico campione, lo sguardo piuttosto che sulle galline che non formano unità.

      Questo fascino, dirò così, che esercita il gallo su di noi, contribuisce a dargli maggiore importanza di quella che merita nella riproduzione, e disfatti nel rinnovamento del sangue che gli allevatori sogliono praticare di tanto in tanto, si cerca sempre un gallo di alta provenienza, mentre che si potrebbe rinsanguare di tanto in tanto anche con galline acquistate altrove; insomma nel rinsanguamento, si potrebbe far entrare in giuoco una volta il gallo ed un'altra volta la gallina: di tal modo si metterebbero a profitto alternativamente le prerogative sia del gallo che della gallina, si praticherebbe cioè il rinnovamento del sangue che potremmo chiamare rinsanguamento alternato. Che un tal sistema sarebbe di efficacia superiore a quello del rinsanguamento col solo gallo, non è da mettersi in dubbio, poichè le proprietà trasmesse dal gallo ai suoi discendenti sono diametralmente opposte a quelle che si verificano da parte delle galline; epperò non si può sconfessare che il rinsanguamento col solo gallo è d'altra parte preferibile al rinsanguamento alternato, in quantochè se ne avvantaggia l'economia, un solo maschio potendo bastare a molte femmine.

      d) Trasmissione delle qualità dei singoli genitori sulla prole. Da quanto ho sovr'accennato, tre sono gli obbiettivi dell'incrocio nell'arte dell'allevamento, e l'incrocio a scopo di rinsanguamento è assolutamente il più importante, poichè lo stesso, come andrò a dimostrare, è quello che combatte i funesti effetti delle nozze consanguinee.

      Per ben comprendere l'importanza del rinsanguamento nelle specie dell'avicoltura, occorre innanzitutto accennare all'influenza delle trasmissioni dei singoli genitori sulla loro prole: la pratica, che è la maestra delle genti, ci addita quanto segue su questo soggetto: rispetto alla pennatura, al colore degli occhi, del becco e delle zampe, predominano negli allievi di tutte le specie avicole, evidentemente i caratteri del maschio — il colore delle guance, dogli orecchioni, della cresta e dei bargigli negli allievi del pollo del fagiano e del tacchino derivano a preferenza anche dal maschio; pare invece assodato che in merito al volume ed alle forme, la madre eserciti maggiore influenza del padre sugli allievi.

      Non posseggo un numeroso corredo di esempi per illustrare questa asserzione, però sono al caso di citare un solo fatto che mi sembra abbastanza convincente: anni or sono mi feci venire da Autun (Francia) una splendida coppia di romani neri — il maschio, con mio rincrescimento, era però notevolmente più piccolo della femmina e meno intensamente colorato, aveva pure delle penne bianche alle coscie: la femmina era sviluppata eccessivamente e d'un nero lucente. Da questa coppia ebbi un numero infinito d'allievi tutti più grossi del padre e molti col bianco alle coscie, mentre che pochi riuscirono di mantello nero lucente come la madre.

      La Perre de Roo cita anche esempi dal complesso dei quali, egli crede di poter dedurre che la gallina eserciti una influenza molto più marcata che quella del gallo sulla statura della sua progenie; similmente la pensa il celebre allevatore De Foucault, che così si esprime su questo argomento: «Senza alcuna esitazione, noi affermiamo che il gallo fornisce il colore e la somiglianza più spiccata col tipo cui si vuole arrivare.»

      Per anni allevai sempre con passione soggetti Langshan e per chi è famigliare con questa splendida razza ben sa con quanta frequenza si manifestino riflessi metallici violetti invece che verdi negli allievi. Dato siffatto inconveniente, occorre riformare assolutamente i galli riproduttori che hanno, sia pure minimamente, questo difetto. Certamente e non di rado, si resta un po' perplessi nell'adottare questa draconiana decisione, giacchè quasi sempre si sacrificano i più grossi, i più splendidi galli. D'altronde se non si ha questo coraggio, gli allievi a riflessi violetti saranno in soprannumero.

      e) Incrocio a scopo di miglioramento di razze: incrocio delle specie. L'incrocio a scopo di miglioramento di una determinata razza mediante l'intervento di una razza migliorante è anche molto applicato in avicoltura e lo stesso offre il vantaggio di eliminare improvvisamente


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