Storia vecchia: Commedia in due atti. Giacosa Giuseppe

Storia vecchia: Commedia in due atti - Giacosa Giuseppe


Скачать книгу
lo dirò…

BERTA

      Non sono poi tanto vecchia ed orribile da toglierne affatto l'idea, vi pare? Che cosa avete? siete preoccupato.

MANFREDO

      Io no.

BERTA

      Oh! sì. Che cosa avete?

MANFREDO

      Nulla.

BERTA

      Ebbene, oggi, partito il duca, andremo a passeggio a cavallo fino al Torrione, e così tutte le sere finchè si vada via. Che brutta cosa lasciar la campagna. Vedrete come ho domata la Irga! Ieri l'altro tornando mi fece un salto di paura. Non ve ne siete accorto? Guai se non dite di sì.

MANFREDO

      Mi spiace che la montiate quella bizzarra.

BERTA

      Oh non c'è pericolo. Ieri ci tornai sola, la ricondussi al luogo dove s'era impennata e riprese, ed io ferma. Si era spaurita di un vecchio tronco segato; ci ripassai tante volte di galoppo, che glie lo feci smettere il grillo.

MANFREDO

      Testolina!

BERTA

      Sì… risoluta lo sono, è una tradizione di famiglia. Che cosa avete?

MANFREDO

      Che cosa ho? Sono diverso dal solito?

BERTA

      Spero… Non siete garbato!

MANFREDO

      La stagione mi uggisce.

BERTA

      No, non lo dite, la più bella stagione dell'anno! Queste brevi giornate di sole sono così sorridenti! (Pausa). C'è bisogno di avere amici in casa!? Io li detesto gli amici. Preferisco un capriccio ad un amico. Sia come non detto.

MANFREDO

      Finirete per viziarmi.

BERTA

      Gli è che toccherebbe a vossignoria dirmi di queste cose. Non signore, voi vi ingusciate nella vostra dignità d'uomo.

MANFREDO

      Io le penso.

BERTA

      Proprio?

MANFREDO

      Come potrei diversamente?

BERTA

      Lo credo io. Tutti i giorni, mi ripeto che non potevate incontrare una moglie migliore.

MANFREDO

      Hai ragione.

BERTA

      Solo tu, come tutti gli uomini, non conosci le dolcezze del conversare. Non si crederebbe come le occasioni dei più bei momenti vi sfuggono inosservate. Convien dire che l'immaginazione non vi giovi. C'è bisogno di caccia, di corsa, di bigliardo e di giornali? Farne che? Passi in città, e ancora… ma qui… tu seduto lì, io qui, senza pensieri, a dirsi che il tempo è bello, che le mie amiche sono insopportabili, che gli amici tuoi sono ridicoli… perchè lo sono ridicoli… il duca, con quella toeletta da Nembrotte incivilito! a parlare dei libri che si leggono, a giudicare i non letti dalla copertina, che so io… a dir nulla, a tacere… Per esempio… sei contento tu… di essere al mondo?

MANFREDO

      Sentiamo prima il tuo parere.

BERTA

      Grazie… Io, malgrado la sorte mi abbia destinato un marito… come lei… io non mi lagno… Vuoi che te ne dica il perchè?

MANFREDO

      Sentiamo.

BERTA

      I perchè sono molti. Prima, perchè mi piaccio; sono svelta, elegante, bella, buona, buona!.. e poi mi chiamo Berta, mentre potevo chiamarmi Carlotta… figurati… se mi chiamassi Carlotta! e poi sono marchesa… e ci tengo… e poi, tu hai un castello grandioso, ed io ho un quartierino simpatico in città… Se l'avessimo a Firenze il castello! che bella cosa… con tanta distesa di campagna dattorno!

(Manfredo sorride)BERTA

      Tu hai qualche cosa.

MANFREDO

      Perchè?

BERTA

      Perchè non hai sorriso bene. Dunque… A che ora parte il tuo duca?

MANFREDO

      Alle tre.

BERTA

      E non verrà più nessuno?

MANFREDO

      Credo di no… tanto più…

BERTA

      Tanto più?..

MANFREDO

      Tanto più che probabilmente devo partire ancor io.

BERTA

      Perchè?

MANFREDO

      Ho ricevuta una lettera… che mi chiama a Roma.

BERTA

      A far che?

MANFREDO

      Il ministro mi vuole.

BERTA

      Perchè ti vuole il ministro?

MANFREDO

      Per mandarmi in Baviera.

BERTA

      A far che in Baviera?

MANFREDO

      Ministro.

BERTA

      Che bisogno hanno di un ministro quelli là? E tu ci vai?

MANFREDO

      Non so.

BERTA

      Colle tue opinioni?

MANFREDO

      Che sai tu delle mie opinioni?

BERTA

      So che la tua opinione sono io. Ecco la tua politica…

MANFREDO

      Insomma, no, non ci andrò.

BERTA

      Ah!

MANFREDO

      Non andrò in Baviera, ma a Roma…

BERTA

      Dacchè ricusi…

MANFREDO

      Non importa… non posso scrivere un no, così asciutto asciutto.

BERTA

      Non si scrive asciutto.

MANFREDO

      Uh!.. Giudica tu stessa, ti darò la lettera del Terni. (Trae di saccoccia parecchie lettere).

BERTA (è appoggiata allo schienale della scrannadove lui è seduto)

      Quanta roba avete sempre in saccoccia, voi altri uomini!

MANFREDO (non trova la lettera)

      Dove sia?

BERTA

      Ed io a vedere tante carte… mi sento nascere una curiosità… Oh!

(Manfredo nasconde la lettera di donna)

      Perchè hai coperta subito quella soprascritta?

MANFREDO

      Io?!

BERTA

      Sì tu… Era una scrittura di donna.

MANFREDO

      Oh!.. che!

BERTA

      Sì sì sì… (Manfredo le mostra le soprascritte, tenendole in mano) Non quella, non quella… questa no… insomma c'era… l'ho veduta io… eccola qui…

      Конец ознакомительного фрагмента.

      Текст предоставлен ООО «ЛитРес».

      Прочитайте эту книгу целиком, купив полную легальную версию на ЛитРес.

      Безопасно оплатить книгу можно банковской картой Visa, MasterCard, Maestro, со счета мобильного телефона, с платежного терминала, в салоне МТС или Связной, через PayPal, WebMoney, Яндекс.Деньги, QIWI Кошелек, бонусными картами или другим удобным Вам способом.

Скачать книгу