Fiamme Oscure. Amy Blankenship

Fiamme Oscure - Amy Blankenship


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sopracciglio. Aveva depennato i negromanti dalla sua lista di compagni di squadra molto tempo fa.

      â€œTiara avrà bisogno di te più di quanto abbia mai fatto Angelica.” dichiarò Storm. “Myra l’ha addestrata ad usare poteri che la ragazza non aveva ancora. Avrà anche potuto imparare incantesimi e rituali, ma non ha imparato a controllarli.”.

      â€œCome un bambino umano che finge di essere un mago?” suggerì Zachary.

      Storm annuì e scrollò le spalle allo stesso tempo. “E adesso ha quei poteri da soltanto un paio di settimane. A mio parere, deve ancora praticare la negromanzia. Ricordi quanti incendi hai appiccato involontariamente mentre imparavi a controllare i tuoi poteri? E non trascuriamo che hai fatto dimenticare ai tuoi genitori chi sei.”.

      â€œNon ricordarmelo.” Zachary si passò una mano tra i capelli e guardò di nuovo Tiara proprio mentre scompariva lungo una serie di gradini che portavano alla spiaggia.

      â€œStanotte sarà la sua prima volta e ciò che la aspetta non è un solo zombie...è una città di mostri che cercherà di risvegliare i morti più velocemente di quanti lei possa addormentarne.” continuò Storm “Tutto quello che farà d’ora in poi sarà una novità per lei.”.

      â€œSua madre faceva sembrare tutto così facile.” La voce di Zachary era un po’ più dura di quanto intendesse. Cercò di mascherare la propria rabbia chiedendo “Dov’è suo padre?”

      â€œMorì prima che Tiara nascesse.” Storm ripeté quello che Myra aveva sempre detto.

      â€œVuoi dire che non hai idea di chi sia il padre di Tiara perché sua madre è stata con parecchi uomini.” rifletté perfidamente Zachary, cercando di impedire all’inquietante flashback di riaffiorare.

      â€œÃˆ un effetto collaterale della negromanzia.” annuì Storm.

      Zachary aggrottò la fronte confuso. “Cosa vuoi dire con... effetto collaterale?”

      â€œPiù un negromante usa il suo potere per controllare i morti, più la sua anima brama la vita per evitare di essere portata nell’altra dimensione dai morti.” spiegò Storm. “Non era colpa di Myra se provava il desiderio di fare sesso dopo aver usato il proprio potere...è un desiderio incontrollabile che deve essere soddisfatto.”

      â€œÃˆ per questo che Myra lo faceva?” sussurrò Zachary. Ad essere onesti...aveva avuto una cotta per Myra tanti anni fa. Ma vederla fare l’amore con il nemico aveva trasformato quella cotta in qualcosa di molto simile al ribrezzo.

      â€œPensavo che lo sapessi.” ammise Storm con un’espressione quasi scioccata. “I negromanti sono creature molto sensuali per un motivo...desiderano vivere.”

      Zachary fece una smorfia. “E siccome Myra non ha mai scelto un compagno, ha deciso di sentirsi viva andando a letto con tutti.”

      â€œHa provato a resistere al desiderio, all’inizio, ma più si asteneva... più il suo corpo diventava debole. I negromanti si sono sempre nutriti della forza vitale del sesso... anche se la maggior parte di essi sceglie un compagno.” confermò Storm.

      â€œE perché Myra non ne scelse uno?” chiese Zachary, ma la sua attenzione si posò su Guy, che stava scomparendo lungo lo stesso sentiero che Tiara aveva imboccato solo pochi minuti prima. Il tizio avrebbe potuto avere una maglietta con la parola ‘Stalker’ stampata sul davanti.

      â€œNon importa, ne parliamo dopo.” disse Zachary da dietro mentre si affrettava verso l’oceano.

      Storm sorrise tra sé...Zachary non era davvero felice se non combatteva per salvare qualcuno da se stesso. Se Tiara era come sua madre, Zachary avrebbe avuto mal di testa per molto, molto tempo. Si voltò per tornare indietro, ma si fermò vedendo Ren uscire dalle doppie porte.

      Ren prese il cellulare e lesse il messaggio. Sorrise prima di girare attorno al castello, lì dove si trovava l’enorme garage, ma si fermò quando sentì qualcosa scricchiolare sotto i suoi piedi. Guardando giù, Ren notò che il bel vetro colorato che adornava le finestre superiori del castello era in frantumi sul prato.

      Si accigliò... non potevano avere un castello con finestre rotte. Alzò leggermente la mano ed il vetro che era caduto durante il volo di Kamui e Toya levitò lentamente dall’erba, ricomponendosi come un puzzle di mille pezzi. Spingendo la mano verso l’alto, Ren osservò il vetro scintillante che saliva in alto, tornando di nuovo al proprio posto al terzo piano.

      Seguendo Ren, Storm alzò un sopracciglio quando vide un carro attrezzi in arrivo, e si chiese se il conducente avesse visto la scena di pochi minuti prima. Sorrise quando vide che c’era Hunter al volante, e alzò una mano quando Hunter lo salutò.

      Entrando nel garage, il sorriso di Storm si allargò. Ren stava girando attorno all’auto di Trevor, osservandola con occhio critico. Storm notò anche la scheda elettronica hi-tech che Ren aveva in mano.

      Ren alzò lo sguardo all’arrivo di Storm e notò il suo sorriso, prima di rivolgere l’attenzione all’auto.

      â€œPerché sorridi?” gli chiese Ren.

      â€œA volte è bello non riuscire a vedere il futuro.” dichiarò Storm sinceramente.

      â€œChe vuoi dire?” domandò Ren.

      â€œSignifica che almeno per ora...sono nella mia dimensione temporale.” rispose Storm.

      Ren annuì, decidendo di non tentare neanche di elaborare quell’enigma, e continuò a scorrere la mano sull’auto come per sentirla.

      â€œCos’hai intenzione di fare con quello?” gli chiese Storm facendo un cenno verso il computer.

      â€œPotenzierò l’auto di Trevor.” rispose Ren.

      Storm si appoggiò ad una delle altre vetture. “D’accordo, e perché vuoi potenziare l’auto di Trevor?”

      â€œPerché mi annoio.” Ren scrollò le spalle, ma lo sguardo sul suo volto diceva che si sarebbe divertito. “E perché ho bisogno di sfogare un po’ del mio potere prima di soffocare.”.

      â€œQuesta non posso perdermela.” rise Storm.

      Ren sorrise mentre collocava la scheda elettronica sul parabrezza e fece un passo indietro per osservare la parte anteriore dell’auto. Alzò i palmi verso la macchina e fece un respiro profondo. I fari si illuminarono all’improvviso e i cavi strisciarono fuori dal cofano rovinato, attaccandosi alla scheda e tirandola dentro.

      Il corpo dell’auto cominciò a scricchiolare e a rumoreggiare, cambiando forma, e un altro colore iniziò a comparire a piccole chiazze. Le ammaccature si raddrizzavano mentre il corpo si ridisegnava. Gli pneumatici si ripararono e si riempirono di aria mentre i cerchi si trasformavano. Il cofano si aprì e Storm vide il motore ricostruirsi da solo... l’olio vecchio scompariva lentamente e l’originario colore cromato prendeva il suo posto.

      Le chiazze di colore aumentarono e presto un bellissimo nero brillante ricoprì tutto il corpo dell’auto. I finestrini si scurirono tanto che era quasi impossibile vedere all’interno e Storm fece un fischio mentre girava attorno all’auto. Aveva lo stesso aspetto di una classica Mustang. Storm non poté fare a meno di sorridere quando lesse il nome di Ren su un piccolo stemma cromato sul retro, al posto di quello della nota casa automobilistica.

      â€œAlmeno non sei egoista.” Storm rise.

      Alla fine Ren abbassò le mani e sorrise orgoglioso alla nuova auto potenziata. “Ti presento... Evey.”.

      Storm


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