Il Tempo È Mio Amico. Silvia Martinengo
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Silvia Martinengo
Il tempo è mio amico
I miei 10 segreti per mantenermi così giovane
Introduzione: studi o lavori?
L’eterna giovinezza è soltanto un mito: storie!
Siamo esseri eterni che vivono un’esperienza terrena. Che cosa meravigliosa! Quando rivelo la mia età alle persone lo stupore li stende. Sempre.
Di solito arriva prima la domanda: “Studi o lavori?” Quando rispondo che a 40 anni se studiassi ancora sarebbe un tantino problematico, le razioni sono tutte uguali: occhi spalancati, espressioni allucinate, mi passano tutta ai raggi X e poi arrivano anche i complimenti.
Occasionalmente capita qualcuno che non mi crede per poi arrendersi di fronte alla mia carta d’identità.
Talvolta ma di rado, c’è quello furbo, il quale dichiara di averlo capito subito… Dopo averglielo detto però.
Le continue domande per anni, da parte di persone interessate al mio segreto, alla mia capacità di mantenermi tale nel tempo mi hanno ispirata a scrivere questo libro.
Raccontare un po’ di me e svelare qualcosa è un modo simpatico di condividere con gli altri ciò che mi mantiene così giovane ed inalterata e come dico sempre se posso farlo io, potete anche voi… Forse.
Scherzavo, certo che potete essere come me, quindi tranquillizzatevi perché possiamo farcela.
Sono sempre stata così: giovane. Tutti mi dicevano che un giorno sarei stata felice di dimostrare meno anni. Quanto avevano ragione! È una figata pazzesca e più passa il tempo, meglio è.
Siamo molto più evoluti, forti e potenti di quanto crediamo. Dipende tutto da noi, se vogliamo mantenerci giovani, lo facciamo.
Ognuno di noi è diverso. Abbiamo ritmi, tempi e reazioni differenti ma abbiamo tutti il medesimo potere: quello mentale. Allora usiamolo!
Se davvero vogliamo, siamo in grado di fare qualunque cosa. Partiamo dal “qui e ora” e facciamolo!
Se vi sentite troppo vecchi per qualcosa, vi farò cambiare idea, perché non si è mai troppo vecchi per nulla.
Amo pensare spesso che il tempo sia mio amico e quindi stia dalla mia parte. Bella affermazione vero? Ed anche molto potente. È perfettamente normale lo scorrere del tempo. Nessuno dice però che il nostro aspetto debba coincidervi. Chi dice che debba andare pari passo con l’età anagrafica? E poi perché?
Vedete, chissà perché, il bisturi mi ha sempre fatto paura e non poco (chiamatemi scema).
Prima di sottopormi ad un intervento chirurgico ci penserei un milione di volte. Molti lo fanno e ne sono felici. Buon per loro, non li giudico se è davvero ciò che vogliono e se ne sono convinti. Io però non penso lo farei.
Il mio stile di vita evidentemente funziona. Ciò che va bene per me non è detto che vada bene anche per voi ma può ispirarvi, darvi un’idea o uno spunto dal quale partire per lavorare su di voi ed è questo che conta: il lavoro interiore.
Quindi perché non analizziamo una serie di regole che funzionano alla grande per me e vediamo se si possono adattare anche a voi?
Magari potreste decidere di seguirle tutte e con grandi risultati. Oppure ve ne basta una sola, quella che stavate aspettando per evolvere, cambiare qualcosa dentro di voi e così dare al vostro aspetto esteriore una bella rinfrescata. Io ve lo auguro e so che vi divertirete con me dicendo: “oooh questo lo faccio anch’io!”, oppure: “ma dai non lo sapevo da domani ci provo!”.
Sapete, credo davvero che non siamo mai soli, abbandonati a noi stessi. Mi sono accorta che i segnali per guidarci ed aiutarci a non smarrire la strada sono tutti attorno a noi. Sempre ed ovunque. Guardiamoli bene allora, apriamo gli occhi perché sono proprio lì. Come i cartelli nelle autostrade. Forse ne puoi perdere di vista uno ma non puoi non vederli tutti! Queste regole sono l’insieme di alcuni dei cartelli che sono lì per me ed io ora ve li segnalo.
L’esperienza di vita vissuta fino a oggi mi ha portata ad essere come sono. Interiormente ed esteriormente.
Le scelte che ho fatto sono state cruciali ed evidentemente sono state quelle giuste.
Sono felice di raccontarvi la mia prospettiva delle cose, perché voi dalla vostra prospettiva potrete trarne vantaggio.
Sono molte le persone che ammiro e da ognuno di loro ho imparato qualcosa, ho potuto trarre un insegnamento.
Mi piace pensare alla nostra vita come ad un puzzle. Quando siamo pronti, troviamo il pezzo giusto, lo andiamo ad inserire e la ricerca continua. Più ricchi di una tesserina però. Un’esperienza in più che ci mancava e sulla quale ora possiamo contare.
A volte troviamo un pezzo che sembra perfetto, che s’inserisce bene ma non alla perfezione. Cercando meglio, con più attenzione, troviamo il pezzo giusto quello che fin dall’inizio doveva essere posizionato lì.
Ci eravamo confusi un po’ ma è stata parte della ricerca, non è stato tempo perso.
Il bello di tutto ciò è che siamo noi a decidere. Il soggetto del puzzle può essere come lo vogliamo e quindi lo sarà.
CAPITOLO PRIMO
Segreto numero 1: amare la nostra età
Assolutamente sì, ve lo consiglio caldamente! Primo perché tanto non la si può cambiare, inoltre se ci mettiamo contro qualcosa che non vogliamo, continuiamo a riviverlo, a ricrearlo nella nostra realtà. Fissare troppo la nostra attenzione su qualcosa che ci fa stare male non è utile a nessuno, anzi a lungo andare è profondamente dannoso.
Meglio cambiare ottica e cercare i lati positivi (che ci sono sempre).
Più ne cerchiamo e più ne appariranno fino a quando non vedremo solo quelli. Credo fermamente che noi abbiamo la facoltà di scegliere quando nascere, dove e da quali genitori. Non credo affatto che l’universo sia casuale. Penso che dietro a tutto il creato ci sia un preciso disegno, un progetto molto ben congegnato, studiato fin nei minimi dettagli.
Comunque la pensiate, resta il fatto che siete nati e siete arrivati fino a qui. Fino ad oggi, in questo preciso momento.
Fare pace con la propria età è un modo intelligente di accettarsi, di amare se stessi. Se prima non amiamo noi stessi, non potremo amare gli altri. Se noi per primi non ci amiamo, come ci potranno amare gli altri?
Sentirsi giovani è importante quanto apparirlo. L’età non è un fatto anagrafico e nemmeno fisico: è mentale. Totalmente. Avere quarant’anni è bello, mi piace. Chi stabilisce che il mio corpo debba anche dimostrarlo o come debba essere? Esiste forse una tabella? Non credo proprio.
Dipende tutto da noi e la cosa meravigliosa è che se non ci piace ciò che vediamo, possiamo cambiarlo. E lo facciamo. In moltissimi modi. Parlando bene di sé, prendendoci cura e trattandoci gentilmente il nostro corpo ci restituisce il favore con gli interessi.
Amare se stessi fa bene. Avere cura e rispetto del proprio corpo è per me un dovere, ma può essere anche divertente. Per questo amo davvero prendermi cura di me stessa.
Spesso penso che ho soltanto 44 anni e questo basta. Sentite la differenza tra dire “solo” e dire “già”. Pensare: “oh mio Dio, ho già quarant’anni” che effetto vi fa? Inutilmente deprimente. Assolutamente triste e totalmente inutile. Sotto ogni punto di vista. Masochismo allo stato puro. Non vi sentite schiacciare?
Come se qualcuno vi desse una mazzata sulla testa? Io sì.
Sentite invece che differenza fa dire: ”io ho soltanto quarant’anni”. Molto meglio. Davvero non c’è paragone.
Migliora subito l’umore. Anche a livello vibrazionale le due frasi sono completamente diverse e provocano risultati diversi.
Perché la prima frase, negativa, fa pensare che siamo già dei quarantenni, che