L'invasore: dramma in tre atti. Annie Vivanti

L'invasore: dramma in tre atti - Annie Vivanti


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      Volta le spalle ed esce.

      Luisa

      smarrita, seguendolo con lo sguardo.

      Non capisco...

      La porta si apre bruscamente. Lina appare sulla soglia; anch'essa ha l'aria quasi insolente e il volto duro e ostile.

      Lina

      Il signor tenente Audet.

      Entra Florian Audet in uniforme d'ufficiale di cavalleria.

      Luisa

      Andandogli incontro, lieta e sorpresa.

      Florian! E come mai hai potuto venire?

      Florian

      salutandola affettuosamente.

      Ufficialmente... non sono qui. Sono in giro a portare degli ordini urgenti... Devo tornar via subito. Giorgio dov'è?

      Luisa

      Angosciata.

      È partito! Pensa, Florian, partito. Hanno mandato a chiamarlo d'urgenza iernotte.

      Florian

      Colpito.

      E dove è andato?

      Luisa

      Preciso non lo sapeva neppur lui. Aveva ordine di recarsi al deposito centrale a Tourgain. E di là l'avrebbero diretto a un'ambulanza da campo.

      Florian

      Per Dio!... Sapevo che mancavano i medici. Ma non credevo che Giorgio partisse così presto.

      Con inquietudine repressa.

      Ma allora... siete sole voi altre tre? Voi, la piccola Mirella — e Chérie.

      Luisa

      Sì. Siamo sole.

      Florian

      Quasi parlando a sè stesso.

      Per Dio!

      Luisa

      Paurosa.

      Cosa c'è?

      Florian

      Niente.

      Una pausa.

      Luisa

      Incalzando.

      Ma sì... che cosa pensi?

      Florian

      parlando con lentezza grave.

      Penso che dovrete avere coraggio.

      Luisa

      sconvolta.

      Ah! Non dirmi di aver coraggio, che mi fai paura!

      Florian

      ripetendo lentamente e con enfasi significativa.

      Luisa! Dovrete avere... molto coraggio.

      Luisa

      spaventata.

      Che cosa vuol dire?

      Florian

      Vuol dire... che alle tre di questa mattina i nemici hanno passato la nostra frontiera.

      Luisa

      Esterrefatta.

      Hanno passato la frontiera?!

      Florian

      Sì.

      Luisa

      Sono qui — nel nostro paese?

      Florian

      Sono nel nostro paese.

      Luisa

      Dove?!

      Florian

      A Verviers.

      Luisa

      A Verviers! A due ore di qui!...

      Si copre il viso.

      Mirella

      Entra correndo con una scatola di dolci a sorpresa in mano.

      Oh, guarda... c'è Lolò!

      Pone la scatola sulla tavola e saluta Florian afferrandogli tutt'e due le mani e scotendole da parte a parte con gioia fanciullesca.

      Florian

      squadrando la figuretta leggiadra con occhi di disapprovazione.

      Oh, che lusso, Mirella! Che cosa c'è?

      Ironico.

      Un ballo?

      Mirella

      Ma... la festa di Chérie! Non sei venuto apposta?

      Florian

      amaramente.

      La festa di Chérie! È vero!... La festa di Chérie!

      Si accascia su una seggiola.

      Mirella

      Ma che Lolò! L'avevi dimenticato? Adesso glielo vado a dire. Vedrai che cosa ti farà!

      Florian

      Passandosi la mano sulla fronte.

      Dov'è?

      La sua gravità contrasta coll'inconscia gaiezza della fanciulla.

      Mirella

      È disopra che si veste. Si fa una bellissima pettinatura, tutta a girigoggoli che pare una torta!

      Fa per correre via.

      Florian

      Trattenendola.

      No! non dirle niente... Tanto devo andarmene subito. Ma tornerò.

      Mirella

      Distratta, guardando la tavola.

      Tornerai davvero?

      D'improvviso.

      Oh, guarda un po' quella Lina!... Ha dimenticato l'aranciata.

      Corre fuori a sinistra.

      Florian

      Quanta incoscienza!

      A Luisa.

      Ma non dovreste avvisarle di ciò che accade... di ciò che le minaccia?

      Luisa

      Smarrita.

      Non so! non so! Giorgio mi ha detto di non spaventarle...

      Florian

      Ma voi fate festa così, mentre...

      Luisa

      Oh! Io non faccio festa, Florian! Del resto non vengono che due o tre piccole amiche di Chérie... Non mi è parso il caso di vietarlo... rattristarla proprio oggi, che è il suo compleanno.

      Una pausa.

      E si era comperata apposta per stasera una veste nuova...

      Florian

      Alzandosi e camminando in su e in giù.

      Le donne!... Che strane creature! Il disastro è alle porte, il mondo crolla sotto a una immane calamità... ed esse, perchè hanno delle vesti nuove — ballano!

      Luisa

      Credi che non dovrei permetterlo?... Manderò a dire a quelle bimbe...

      Florian

      Ma no... ma no! Lasciatele ballare! Povere creature. Verrà l'ora del pianto!... Anche troppo presto.

      Stendendole la mano.

      Addio. Vado a portare questi due messaggi. Ma se posso, tornerò, non fosse che per un istante, a salutare Chérie. Se non tornassi... ditele...

      commosso.

      ...


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