Пьесы для театра. Максим Титовец

Пьесы для театра - Максим Титовец


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Rrrr!!!

      Greta. Rrrr!!!

      Pirata. Come sei audace cara Greta.

      Pirata indietreggia, si avvicina a Toy e gli raccoglie il bastoncino di salsiccia.

      Pirata. Ti farei vedere ragazzo, ma ho ben altro da fare.

      Pirata va verso il boschetto. Yumi si avvicina a Toy e lo aiuta a liberarsi.

      Toy corre via velocemente. Yumi si avvicina a Greta, la madre lo abbraccia.

      Greta. Yumi, figliolo. Mi hai fatto prendere uno spavento.

      Yumi. Mammina, ti chiedo scusa.

      Greta. Hai abbandonato il nostro rifugio e hai messo in pericolo la tua vita.

      Yumi. Pirata poteva uccidere il gattino!

      Greta. Queste diatribe non ti riguardano. Andiamo a casa. (Procede in direzione della casa a fossa.)

      Yumi. Non si lasciano gli amici nei guai!

      Greta. Oh, Yumi. Mi sembri tuo padre da giovane.

      Yumi. Mio padre? Da giovane?

      Greta. Cosa ci sta facendo il tempo… Yumi, continua.

      Yumi. E come era mio padre?

      Greta. Non chiedermelo.

      Yumi. Mamma, dai raccontami!

      Cinciallegra. Tuo padre era il cane più forte e più coraggioso di tutto il quartiere.

      Yumi. Davvero?

      Cinciallegra. Lavorava in polizia e si scontrò contro una banda di gatti da appartamento.

      Yumi. Si è scontrato con una banda di gatti da appartamento?

      Cinciallegra. Si. Ma poi qualcuno gli ha tirato una fucilata.

      Yumi. Una fucilata?

      Cinciallegra. Esattamente, io stessa ho visto come lo portavano in ospedale.

      Yumi. E dov’è mio padre adesso zietta?

      Cinciallegra. Sei mesi fa è stato sollevato dall’incarico per motivi di salute…

      Greta. Sciò, sciò, vai via da qui! Non riempire di sciocchezze la testa del ragazzino. (Caccia la cinciallegra.)

      Cinciallegra. Senti chi parla. Senti chi parla… (Vola via.) Tuono! Tuo padre si chiamava Tuono!

      Yumi. Tuono. Mamma! Mio padre si chiamava Tuono!

      Greta. Non ascoltare questa vecchia pettegola figlio mio. Tuo padre è scomparso.

      Yumi. Scomparso?

      Greta. Scomparso senza lasciare traccia.

      Yumi. Scomparso?

      Greta. Ci ha lasciato un mese prima della tua nascita.

      Yumi. Lasciato? Mio padre? No, non doveva comportarsi in questo modo.

      Greta. Cinciallegra. Vecchia pettegola. Non mi capitare più davanti!

      Yumi. Mio padre è un vero eroe! Come avrei voluto conoscerlo.

      Yumi e Greta entrano nella loro casa a fossa.

      Scena 2.

      Mattino. Stesso spiazzo. Nevica leggermente.

      Yumi, Greta.

      Greta. Cosa ti ho appena detto Yumi?

      Yumi. Si, me lo ricordo mamma, me lo ricordo.

      Greta. Per favore, ripeti!

      Yumi. Regola numero uno: non allontanarsi mai da casa nostra.

      Greta. In caso di qualsiasi pericolo corri subito qui. Cosa ancora?

      Yumi. Regola numero due: non bisogna andare nel fossato, li vive il dispettoso cagnaccio Pirata.

      Greta. Tieniti alla larga da lui, figliolo! E ancora cosa?

      Yumi. Guarda, ho procurato del cibo. (Mostra a Greta un grappolo gelato di bacche rosse.)

      Greta. Qual è la terza regola?

      Yumi. Regola numero tre: non ti fidare mai delle persone.

      Greta. Soprattutto di quelle persone che cercano di regalarti qualcosa di delizioso.

      Yumi. Delizioso?

      Greta. E» un tranello Yumi!

      Yumi. Si, lo so, lo so. Dai ora mangiamo. Tieni.

      Yumi spezza un rametto con le bacche rosse dal grappolo e lo passa a Greta.

      Le restanti bacche se le lancia in bocca, inizia a masticare intensamente.

      Greta lo guarda attentamente.

      Yumi. (Smette di masticare le bacche e aggrotta pesantemente le sopracciglia, sputa.) Puh, che pasticcio! Che amarezza mamma…

      Greta. Sciocchino. Queste sono bacche di Viburno.

      Yumi. Bleah… veleno.

      Greta. Ecco, mangia. (Passa a Yumi un pezzo di pane congelato.)

      Yumi. Pane!

      Greta. Purtroppo non sono riuscita a trovare altro in città.

      Yumi ingoia rapidamente tutto il pezzo, non lascia neanche una briciola.

      Yumi. Mmm… che bontà. Peccato che è poco..

      Pausa.

      Yumi. Ecco, di nuovo.

      Greta. Cosa c’è figliolo?

      Yumi. Ho mangiato tutto.

      Greta. Bravo.

      Yumi. Mi sono dimenticato di dividerlo con te!

      Greta. Non fa niente piccolo mio. Tu devi mangiare bene, perché devi diventare forte.

      Yumi. E tu cosa farai mamma?

      Greta. Me la cavo Yumi. L’importante è che tu possa sopravvivere a questo inverno.

      Yumi. Quando sarò grande, diventerò il più forte ed il più coraggioso, proprio come mio padre.

      Greta. Il mio sognatore.

      Yumi. E tu sarai felice mammina.

      Greta. Io sono già felice piccolo mio.

      Yumi. Tu sei felice mamma? Qui su questo spiazzo?

      Greta. Si Yumi. Perché tu sei al mio fianco, e niente mi può impedire di amarti.

      Yumi. Avremo sicuramente una casa tutta nostra. Una vera casa!

      Greta. Oggi è la Vigilia di Natale. Possano avverarsi tutti i tuoi sogni tesoro mio.

      Yumi. Ma cos’è la Vigilia di Natale?

      Greta. E» il periodo in cui i sogni si possono avverare.

      Yumi. E i miei sogni si avvereranno?

      Greta.


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