Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 6. Edward Gibbon
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Si confronti il poema sul primo Consolato (I. 95-115). coll'altro intitolato
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… Quem fratribus ipse
Discendens, clypeumque defensoremque dedisti.
Pure tal deputazione fu privata (
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La legge Romana distingue due sorte di
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Vedi Claudiano (I,
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I.
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… Tantoque remoto
Principe, mutatas orbis non sensit habenas.
Quest'alta lode (I.
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La marcia di Stilicone e la morte di Ruffino son descritte da Claudiano (
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La sezione di Ruffino, che Claudiano eseguisce con la cruda freschezza d'un anatomico (
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Il pagano Zosimo fa menzione del santuario e del pellegrinaggio di esse. Silvania, sorella di Ruffino, che passò la sua vita in Gerusalemme, è celebre nell'istoria Monastica. Primieramente la studiosa vergine avea diligentemente ed anche più volte letti i Commentatori della Bibbia, come Origene, Gregorio, Basilio ec., le opere de' quali ascendevano a cinque milioni di versi. In secondo luogo all'età di sessant'anni potea vantarsi di non essersi mai lavata le mani, la faccia, o alcun'altra parte di tutto il suo corpo, eccettuate le punte delle dita per ricever la Comunione. Vedi
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Si veda il bell'esordio di quest'invettiva contro Ruffino, che si discute curiosamente dal Bayle
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Vedi
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Vedi Claudiano (I.
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Claudiano dirige il Consolato dell'Eunuco Eutropio ad una riflessione nazionale (l. II. 134).
… Plaudentem cerne Senatum
Et Byzantinos Proceres, Grajosque Quirites
O patribus plebes, o digni consule patres.
Egli è curioso d'osservare i primi sintomi della gelosia e dello scisma fra l'antica e la nuova Roma, fra i Greci ed i Latini.
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Può Claudiano aver esagerato i vizi di Gildone; ma la Mauritana di lui origine, le sue notorie azioni, e le querele di S. Agostino possono giustificar lo invettive del Poeta. Il Baronio (
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Instat terribilis vivis, morientibus haeres,
Virginibus raptor, thalamis obscenus adulter.
Nulla quies: oritur praeda cessante libido,
Divitibusque dies, et nox metuenda maritis.
… Mauris clarissima quaeque
Fastidita datur…
Il Baronio condanna tanto più severamente la licenziosità di Gildone, che la moglie, la figlia e la sorella di esso erano esempi di perfetta castità. Una legge Imperiale raffrena gli adulterj dei soldati Affricani.
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Simmaco (
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Claudiano delicatamente spiega questi lamenti di Simmaco in un discorso della Dea di Roma avanti al trono di Giove (
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Vedi Claudiano
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Egli era d'età matura, poichè antecedentemente (an. 373) avea militato con Firmo suo fratello (Ammiano XXIX. 5). Claudiano, che conosceva la Corte di Milano si fermò nelle ingiurie piuttosto che ne' meriti di Mascezel (
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Claudian.
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Orosio (l. VII. c. 36. p. 563) aggiugne a questo racconto un'espressione di dubbio (
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Claud. Rutil. Numatian.
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Orosio l. VII. c. 36. p. 564. Agostino celebra due di questi Santi dell'Isola delle Capre,
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Qui termina il primo libro della guerra Gildonica. Il testo del poema di Claudiano è perduto; e non sappiamo, come o dove l'armata prendesse terra nell'Affrica.
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Orosio dev'essere responsabile di tal racconto. La presunzione di Gildone, e le sue varie truppe di Barbari son rammentate da Claudiano (I.
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S. Ambrogio, che era morto circa un anno avanti, rivelò in una visione il tempo ed il luogo della vittoria. Di poi Mascezel raccontò il suo sogno a Paolino, scrittore originale della vita del Santo, dal quale potè facilmente passare tal notizia ad Orosio.
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Zosimo (l. V. p. 303) suppone un ostinato combattimento; ma la narrazione d'Orosio par che occulti un fatto reale sotto la maschera d'un miracolo.
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Trabaca è situata fra le due Ippone (Cellar. Tom. II. P. 2. p. 212. Danville Tom. III. p. 84). Orosio ha nominato distintamente il campo di battaglia; ma la nostra ignoranza non può stabilirne