Rallenta. George Saoulidis
accanto, mentre Mel si aggirava nei pressi. "Greg ha accennato al fatto di avere dei problemi con la riproduzione dei video, dicendo che a volte sono lenti nel buffering".
"Okay, vediamo". Gal effettuò i classici controlli del caso, cavi, periferiche scollegate, resettò il computer. Poi si sedette alla scrivania e avviò alcuni video. Sembrava funzionassero, niente fotogrammi scartati, niente artefatti sull'immagine. Affidò la riproduzione del suono alle cuffie, in modo da non far rumore, ed ascoltò. L'audio funzionava correttamente, era in sincrono con il video.
Ignorando il fatto che il video veniva riprodotto a tre volte la normale velocità, funzionava tutto nel modo corretto. Gal non comprendeva. "Non capisco quale sia il problema".
"Beh, c'è un ritardo di cinque secondi quando si passa da un video all'altro".
Gal annuì lentamente serrando le labbra. "Cinque secondi? Beh, chiaramente non è ammissibile!" Sta calma, Gal. Adesso sai perché il capo ti ha mandata.
"Eccellente" disse Mel, e la lasciò lavorare in pace.
Gal sospirò ed esplorò le impostazioni. Modificò alcuni settaggi del programma video in modo che utilizzasse più di un processore, fece dei test e riuscì a ridurre il ritardo ad un secondo.
Il suo lavoro era praticamente finito, fece riprodurre il video e cercò di stare al passo, guardandolo con tutta la concentrazione che riuscì a radunare. Si trattava di un newsfeed riguardo alle zone di gas naturali a Cipro. Gal si assicurò che nessuno la stesse guardando, e strinse lo sguardo, per riuscire ad assimilare quante più informazioni possibili a tale velocità. Ci provò, afferrò il bordo della scrivania come se stesse per sbalzare in avanti durante una gara, fissò lo sguardo sullo schermo, allontanando tutti i pensieri dalla sua mente. Cercò di leggere i sottotitoli, associando le parole al relativo significato, ma le lettere semplicemente lampeggiavano davanti ai suoi occhi, troppo velocemente affinché le leggesse, figurarsi comprenderle.
In. Cre. Di. Bi. Le. Cazzo.
Com'era possibile che qualcuno guardasse un video così accelerato?
Non era possibile. Si fermò prima che le scoppiasse una vena in testa o qualcosa del genere.
Greg la raggiunse, terminando la conversazione al telefono. "Dan, dobbiamo riagganciare, pensa di che problemi vuoi discutere la prossima volta e mandami un'email. No, è il tempo che ho assegnato a questa telefonata. Sì, davvero. Ciao".
Gal inarcò un sopracciglio. Aveva appena congedato in quel modo un socio? Bello e sfacciato. Comunque strano.
"Allora, si può fare qualcosa per quel ritardo?" le domandò.
"Sì, ho sistemato le impostazioni ed ora è ridotto ad un secondo". S'interruppe facendo librare un dito sulla barra spaziatrice. "O non è accettabile?"
Ridacchiò. "Certo. Mi faccia vedere".
Avviò alcuni video, ed il ritardo era limitato ad un secondo ogni volta.
"Perfetto" unì le mani portando la propria attenzione sui fogli. Fogli! Chi usava più i fogli, oltre al governo?
Ritenendosi congedata, Gal si alzò in piedi e si portò la borsa del computer sulla spalla. Esitò. "Uhm..."
"Sì?" Lo sguardo di lui analizzarò i documenti. Teneva il segno con una penna.
"Ho notato che in quei video i sottotitoli sono generati automaticamente. E sono accelerati a tre volte la velocità normale, per qualche motivo".
"Sì".
"Forse sarebbe più semplice leggere i sottotitoli se ci fosse un ritardo sullo schermo, in modo che quelli nuovi venissero raggruppati sotto". Perché gli stava suggerendo qualcosa? Non aveva imparato in anni di lavoro nella Compagnia che chiunque suggeriva qualcosa veniva risucchiato dal lavoro?
L'uomo sollevò lo sguardo rivolgendole finalmente la propria attenzione. "Davvero?" Ci rifletté. "Sì, penso che sarebbero più facili da leggere. Mi faccia vedere".
Gal si accomodò della scrivania, e Greg si avvicinò a lei. Perché diamine stava arrossendo? Si era fatta la doccia? Doveva averlo fatto, vero? Scosse il capo e si concentrò sul computer. Avviò un kit da sviluppatore per il programma video, e realizzò velocemente uno script che avrebbe fatto in modo che i sottotitoli restassero sullo schermo un po' più a lungo, aggiungendo quelli successivi appena sotto. Avviò lo script e lo testò.
Il video venne riprodotto tre volte più veloce del normale, ma i sottotitoli restarono sullo schermo più a lungo. Per un secondo Galene cercò di tenere il passo con le informazioni come aveva fatto prima, ma si arrese. Rivolse un'occhiata a Greg, il quale incombeva su di lei.
L'uomo si concentrò per un minuto, poi si sporse in avanti ed utilizzò le scorciatoie da tastiera. Greg sapeva di fresco ed aveva un odore mascolino. Aumentò la velocità a x3.1, poi x3.2, poi x3.3. Lasciò riprodurre il video per qualche minuto, guardando gli esperti che parlavano del gas naturale. Poi aumentò la velocità a x3.4, e poi saltò all'avanzamento a x4.0. Lo guardò per un minuto, le parole e le informazioni erano sfocate alla vista di lei. L'uomo ridusse poi la velocità a x3.3.
Guardò il video per qualche altro secondo e poi annuì. "Geniale. Un miglioramento del 10%. Come ha detto che si chiama?"
Capitolo 4: Gregoris, a 3.1 volte la normale velocità umana
Greg giocherellò con le nuove impostazioni. Guardò mezzo documentario sulla Nuova Corsa allo Spazio, poi riprese a studiare gli annunci di Artemide su internet. Un'IA aveva aggregato tutte le pubblicità in formato video di proprietà dell'Artemide Automotive, e li stava guardando in ordine cronologico ed in sottogruppi tematici.
Avevano realizzato annunci per le spedizioni, diretti ai clienti Business to Business (B2B). Avevano anche prodotto quelli relativi alla sicurezza, diretti ai milionari ed ai pezzi grossi delle Compagnie. Nel corso degli anni il loro slogan si era evoluto, ma sembravano essersi adattati al 'Ti portiamo da A e B in sicurezza'. Non era molto orecchiabile, ma il narratore faceva vacillare la voce in modo tale che ti restasse in mente.
Dopo averlo sentito per la seicentesima volta in tutte le variazioni, Greg aveva un nuovo motivetto in testa da dimenticarsi. Smise di fare ricerche e riposò gli occhi.
Si coricò sul suo comodo divano, e rifletté sul suo progetto. Artemide in persona. Un incarico da parte da Ermes in persona. Abbastanza semplice, in teoria. Cerca di capire che cos'ha in mente, Greg.
Ceeerto.
Facile come bere un bicchiere d'acqua.
Cerca di capire che cos'ha in mente la donna più intelligente di questo secolo, Greg. Che cosa potrebbe mai voler fare, con dalla propria parte la potenza di una mega corporazione self-made, una pila di soldi e profondo rancore nei confronti del resto degli Amministratori Delegati olimpionici?
Poi perché provava risentimento nei loro confronti? Greg l'aveva chiesto direttamente alla Ermes, ma non aveva ottenuto una risposta chiara.
Non fraintendetemi, facevano tutto sottobanco, perdonando le alleanze temporanee, chiudendo un occhio nei confronti di un tradimento e liquidando la cosa come 'solo affari, amico'. Tutti e dodici gli olimpionici erano pomposi, intelligenti, infinitamente megalomani e puramente psicopatici.
Ma Artemide era diversa. Prima di tutto era onesta. Onesta nei confronti dei competitor, onesta nei confronti dei suoi impiegati, onesta anche quando puniva qualcuno di essi.
Inoltre non possedeva un grattacielo, e non aveva nemmeno in programma di farne edificare uno, nonostante facesse parte degli olimpionici.
Partecipava a cambiare la legge in modo da rendere possibile l'adozione da parte delle Compagnie di centinaia di ragazze orfane, di cui Artemide divenne patrona (e madre in senso lato, suppose Greg).
Queste ragazze erano molto interessanti. Ora erano cresciute, ma quando erano appena adulte si radunavano in gang di strada controllando Atene. E non lo facevano in segreto. Video e motovlog, un termine composto da moto, video e blog, in cui le ragazze mostravano