Momenti: Liriche. Sibilla Aleramo
SALIRÀ PER L'ORTO.
Salirà per l'orto,
spiccherà passando un boccio di granato,
entrerà,
il mare dalla terrazza negli occhi gli vedrò,
le sue pupille alla stanza si volgeranno,
un altro sguardo d'acqua e di cielo
presso un fascio di fior di mirto scorgeranno,
alle sue e alle mie un altro specchio,
oh Shelley che sarai con noi,
effigie tutelare alla nostra ricchezza,
alle ricche vene delle nostre giornate,
al gaudio candido al pianto chiaro....
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LA ROSA.
Eccoci!
Facci posto,
oh sole!
A noi due
e ad una rosa.
Fra il mio seno
e il petto forte che amo,
sta una rosa,
sola.
Oh sole,
la rosa vuol morire,
e noi
vogliam la sua agonia
tutta con nostra gioia
consacrare.
Facci posto!
Ecco,
insieme avvinti,
che la rosa non cada,
guizziamo nella tua zona,
nudilunghi,
a terra,
avvinghiati,
e la rosa
non ti sente,
ma noi
ma noi
da te percorsi
meravigliamo
come una lunga landa
che il tuo raggio
mai prima
conosciuto avesse.
Interi ci percorri,
solo la rosa
non ti sente,
fra il madore del mio seno
e il calore dolce
del petto che amo.
Grande aperta rosea,
si sente morire,
si sente felice,
si sfoglia,
ogni foglia
rorida molle,
vagola,
ci bacia,
premuta,
bruciata,
oh sole che ci accogli!
❦
IL TUO SORRISO.
Il tuo sorriso....
Vibrazione che aduna la vita
e la sconfina.
C'è il tuo genio nel tuo sorriso.
Sapienza implacabile,
dominio e sdegno,
a fiore d'un occulto vortice
ritmo di fantasia iridescente....
Il tuo sorriso....
Sottile soffusa ombra canora
su la chiarezza silenziosa
del fermo volto.
O gagliardo,
amo il tuo sorriso,
che ti esprime oltre il tuo stesso volere,
balenante segno
della vita che in visione trascendi,
amo il tuo sorriso,
malizia di fanciulla
e magia d'eroe,
il tuo sorriso dove
a fiore d'un occulto vortice
smaglia e canta,
soffusa di danzante ombra,
la tua forza....
La tua forza.
Vibri, e altro non chiedi.
Attingi e varchi la vita
col tuo sorriso,
fantasticamente vi dissolvi
il dolore noto e la gioia ignota,
in un brivido che t'allaccia
al cuor del mondo.
C'è il tuo genio nel tuo sorriso.
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FAUNO.
Lontane dal mondo,
quercie,
rade nel sole d'agosto
acque fra sassi,
lontane dal tempo,
e tu
dorato ridi,
tu alla bianca mia spalla,
tu alla verginea sua musica,
gioia dagli occhi ridi.
❦
NUDA NEL SOLE.
Nuda nel sole
per te che dipingi sto immobile,