Dal vero. Matilde Serao
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Matilde Serao
Dal vero
Pubblicato da Good Press, 2020
EAN 4064066072964
Indice
IL CRISTO DI SAVERIO ALTAMURA.
MILANO
CASA EDITRICE SOCIALE
PERUSSA & QUADRIO
Via Bocchetto, 3.
1879.
DAL VERO
MATILDE SERAO
DAL VERO
MILANO,
CASA EDITRICE SOCIALE
PERUSSIA & QUADRIO,
Via Bocchetto, 3.
Tip. Milanese, C.^a A. GIULIANI—Via Larga, 35-37.
A ROCCO DE ZERBI.
Egregio amico,
A me, ignota ancora, voi apriste generosamente le colonne del vostro giornale; nella breve e modesta via letteraria che ho percorsa mi foste prodigo d'incoraggiamenti. Permettete che ve ne ringrazi, ancora una volta, offrendovi questo libro.
MATILDE SERAO.
Napoli, Giugno 1879.
FANCIULLO BIONDO.
A Mimì.
Di certo il fanciullo era bellissimo. Aveva gli occhi grandi ed azzurri, ma di quell'azzurro vero, leale che non diventa mai nero di sera; il bianco della cornea era anche irradiato da una tinta bluastra, cosa che faceva sembrare anche più grande la pupilla: i lumi della sala, riflettendosi in quegli occhi azzurri, vi accendevano una stella luccicante, una sola. Poi era biondo; non tendente al giallo, come la Gioconda di Leonardo da Vinci, nè al fulvo, come la Maddalena del Tiziano, e nemmeno come dovette essere biondo il danese Amleto: quei capelli erano fini, lucidi, biondi e dolci alla vista, riposavano lo sguardo stanco da tante teste sfrontatamente brune. Quella testina originale, dal profilo abbozzato, dai lineamenti