Il Libro di Urantia. Urantia Foundation
36:2.14 (398.1) Ci sono più di un milione di formule chimiche fondamentali o cosmiche che costituiscono i modelli d’origine e le numerose variazioni funzionali di base delle manifestazioni della vita. Il satellite numero uno della sfera di progettazione della vita è il regno dei fisici e degli elettrochimici dell’universo che servono come assistenti tecnici dei Portatori di Vita nel lavoro di catturare, organizzare e manipolare le unità essenziali d’energia che sono impiegate per costruire i veicoli materiali di trasmissione della vita, il cosiddetto plasma germinativo.
36:2.15 (398.2) I laboratori planetari di progettazione della vita sono situati sul secondo satellite di questo mondo numero due. In questi laboratori i Portatori di Vita e tutti i loro associati collaborano con i Melchizedek nello sforzo di modificare e possibilmente di migliorare la vita destinata ad essere impiantata sui pianeti decimali di Nebadon. La vita che si evolve ora su Urantia fu progettata e parzialmente elaborata su questo stesso mondo, perché Urantia è un pianeta decimale, un mondo di sperimentazione della vita. In un solo mondo su dieci è consentita una variazione maggiore dei progetti standard di vita rispetto a quella degli altri mondi (non sperimentali).
36:2.16 (398.3) Il Mondo Numero Tre è consacrato alla conservazione della vita. Qui i vari metodi di protezione e di preservazione della vita sono studiati e sviluppati dagli assistenti e dai custodi del corpo dei Portatori di Vita. I piani della vita per ogni nuovo mondo prevedono sempre che la commissione di conservazione della vita, composta da custodi specializzati nell’abile manipolazione dei modelli di vita fondamentali, s’installi quanto prima. Su Urantia ci furono ventiquattro commissari custodi, due per ogni modello fondamentale od ancestrale dell’organizzazione architettonica della materia vitale. Su pianeti quali il vostro la forma di vita più elevata è riprodotta da un insieme di vettori vitali che possiede ventiquattro unità modello. (E poiché la vita intellettuale si sviluppa a partire dalla vita fisica e si fonda su di essa, vengono all’esistenza i ventiquattro ordini basilari di organizzazione psichica.)
36:2.17 (398.4) La Sfera Numero Quattro ed i suoi satelliti tributari sono consacrati allo studio dell’evoluzione della vita delle creature in generale e degli antecedenti evoluzionari di ogni livello di vita in particolare. Il plasma vitale originale di un mondo in evoluzione deve contenere il potenziale completo di tutte le variazioni di sviluppo future e di tutti i cambiamenti e modificazioni evoluzionari successivi. Le disposizioni per tali progetti di vasta portata di metamorfosi della vita possono richiedere l’apparizione di numerose forme apparentemente inutili di vita animale e vegetale. Questi sottoprodotti dell’evoluzione planetaria, previsti od imprevisti, compaiono sulla scena dell’azione solo per scomparire, ma in tutto questo lungo processo, ed attraverso esso, scorre il filo delle sagge ed intelligenti formulazioni dei progettisti originari del piano della vita planetaria e dello schema della specie. I molteplici sottoprodotti dell’evoluzione biologica sono tutti essenziali alla piena funzione finale delle forme superiori di vita intelligente, nonostante una grande disarmonia esteriore possa di tanto in tanto prevalere nella lunga lotta ascendente delle creature superiori per acquisire la supremazia sulle forme inferiori di vita, molte delle quali sono talvolta così antagonistiche alla pace e al benessere delle creature in evoluzione dotate di volontà.
36:2.18 (398.5) Il Mondo Numero Cinque si occupa interamente della vita associata alla mente. Ciascuno dei suoi satelliti è consacrato allo studio di una singola fase della mente delle creature correlata alla vita delle creature stesse. La mente, quale gli uomini la intendono, è una dotazione dei sette spiriti aiutanti della mente, sovrapposta dagli agenti dello Spirito Infinito ai livelli della mente non istruibili o meccanici. I modelli della vita sono variamente sensibili a questi aiutanti e ai differenti ministeri spirituali che operano in tutti gli universi del tempo e dello spazio. La capacità delle creature materiali di risposta spirituale dipende interamente dalla loro dotazione mentale associata, la quale, a sua volta, ha orientato il corso dell’evoluzione biologica di queste stesse creature mortali.
36:2.19 (399.1) Il Mondo Numero Sei è consacrato alla correlazione tra la mente e lo spirito quali sono associati alle forme ed agli organismi viventi. Questo mondo ed i suoi sei tributari inglobano le scuole di coordinazione delle creature, dove insegnanti provenienti dall’universo centrale e dal superuniverso collaborano con gli istruttori di Nebadon per presentare i livelli più elevati cui possono giungere le creature nel tempo e nello spazio.
36:2.20 (399.2) La Settima Sfera dei Portatori di Vita è consacrata ai domini non rivelati della vita evoluzionaria delle creature, qual è collegata con la filosofia cosmica della crescente fattualizzazione dell’Essere Supremo.
3. Il trapianto della vita
36:3.1 (399.3) La vita non appare spontaneamente negli universi; sui pianeti sterili devono iniziarla i Portatori di Vita. Essi sono i portatori, i disseminatori ed i guardiani della vita quale appare sui mondi evoluzionari dello spazio. Tutta la vita dell’ordine e delle forme conosciute su Urantia ha origine con questi Figli, sebbene non tutte le forme della vita planetaria siano esistenti su Urantia.
36:3.2 (399.4) Il corpo dei Portatori di Vita incaricato d’impiantare la vita su un nuovo mondo si compone solitamente di cento portatori senior, cento assistenti e mille custodi. I Portatori di Vita trasportano spesso il plasma vitale stesso su un nuovo mondo, ma non sempre. Talvolta essi organizzano i modelli della vita dopo essere giunti sul pianeta di assegnazione, secondo formule precedentemente approvate per una nuova avventura d’istituzione della vita. Tale fu l’origine della vita planetaria di Urantia.
36:3.3 (399.5) Quando in conformità alle formule approvate sono stati forniti i modelli fisici, allora i Portatori di Vita catalizzano questo materiale inanimato, trasmettendo attraverso le loro persone la scintilla vitale dello spirito; e subito i modelli inerti diventano materia vivente.
36:3.4 (399.6) La scintilla vitale — il mistero della vita — viene conferita tramite i Portatori di Vita, non da loro. In verità essi sovrintendono tali operazioni, elaborano il plasma vitale stesso, ma è lo Spirito Madre d’Universo che fornisce il fattore essenziale del plasma vivente. È dalla Figlia Creativa dello Spirito Infinito che proviene la scintilla d’energia che anima il corpo e presagisce la mente.
36:3.5 (399.7) Nel conferire la vita i Portatori di Vita non trasmettono nulla della loro natura personale, nemmeno sulle sfere in cui sono progettati nuovi ordini di vita. In tali frangenti essi si limitano a far scaturire e a trasmettere la scintilla della vita, a far partire le rivoluzioni necessarie della materia secondo le specificazioni fisiche, chimiche ed elettriche dei piani e dei modelli stabiliti. I Portatori di Vita sono presenze catalitiche viventi che agitano, organizzano e vitalizzano gli elementi altrimenti inerti dell’ordine materiale d’esistenza.
36:3.6 (400.1) Ai Portatori di Vita di un corpo planetario è concesso un certo periodo di tempo in cui istituire la vita su un nuovo mondo, approssimativamente mezzo milione di anni del tempo di quel pianeta. Al termine di questo periodo, indicato da certi risultati nello sviluppo della vita planetaria, essi cessano gli sforzi per l’impianto e non possono successivamente aggiungere alcunché di nuovo o di supplementare alla vita di quel pianeta.
36:3.7 (400.2) Durante le ere comprese tra l’istituzione della vita e la comparsa della creature umane di status morale, ai Portatori di Vita è permesso manipolare l’ambiente vitale ed orientare favorevolmente in altri modi il corso dell’evoluzione biologica. Ed essi lo fanno per lunghi periodi di tempo.
36:3.8 (400.3) Quando i Portatori di Vita operanti su un nuovo mondo sono riusciti a produrre un essere dotato di volontà, con potere di decisione morale e di scelta spirituale, la loro opera cessa immediatamente — essi hanno terminato; non possono manipolare ulteriormente la vita in evoluzione. Da questo punto in avanti l’evoluzione delle cose viventi deve procedere conformemente alla dotazione della natura e delle tendenze innate che sono già state trasmesse alle formule e ai modelli di vita planetaria e fissate in essi. Ai Portatori di Vita non è permesso fare esperimenti od interferire con la volontà; non è loro concesso dominare od influenzare arbitrariamente le creature morali.
36:3.9 (400.4) All’arrivo di un Principe Planetario essi si preparano a partire, benché due dei portatori senior e dodici