Il Libro di Urantia. Urantia Foundation

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sono fusi con l’Aggiustatore, con il Padre, non sono mai fusi con lo Spirito o con il Figlio.

      40:9.2 (450.4) Il fatto che questi tipi di creature mortali non siano candidati alla fusione con l’Aggiustatore non impedisce agli Aggiustatori di risiedere in loro durante la loro vita nella carne. Gli Aggiustatori lavorano nella mente di questi esseri durante il corso della loro vita materiale, ma non si uniscono mai per l’eternità con l’anima dei loro pupilli. Durante questo soggiorno temporaneo gli Aggiustatori costruiscono effettivamente la stessa contropartita spirituale di natura mortale — l’anima — come fanno nei candidati alla fusione con l’Aggiustatore. Fino al momento della morte fisica l’opera degli Aggiustatori è del tutto simile alla loro funzione nelle vostre razze, ma dopo la dissoluzione mortale gli Aggiustatori si congedano per sempre da questi candidati alla fusione con lo Spirito e, andando direttamente su Divinington, il quartier generale di tutti i Monitori divini, aspettano qui le nuove assegnazioni del loro ordine.

      40:9.3 (450.5) Quando questi sopravviventi addormentati sono ripersonalizzati sui mondi delle dimore, il posto dell’Aggiustatore partito viene preso da una individualizzazione dello spirito della Divina Ministra, la rappresentante dello Spirito Infinito nell’universo locale interessato. Tale infusione di spirito fa di queste creature sopravviventi dei mortali fusi con lo Spirito. Questi esseri sono sotto ogni aspetto uguali a voi in mente ed in spirito. Ed essi sono veramente i vostri contemporanei, condividendo le sfere delle dimore e quelle morontiali con il vostro ordine di candidati alla fusione e con quelli che saranno fusi con il Figlio.

      40:9.4 (450.6) C’è tuttavia un particolare nel quale i mortali fusi con lo Spirito differiscono dai loro fratelli ascendenti: la memoria mortale dell’esperienza umana sui mondi materiali d’origine sopravvive alla morte nella carne perché l’Aggiustatore interiore ha acquisito una contropartita spirituale, o trascrizione, degli avvenimenti della vita umana che ebbero un significato spirituale. Ma per i mortali fusi con lo Spirito non esiste un meccanismo simile per mezzo del quale la memoria umana può persistere. Le trascrizioni della memoria degli Aggiustatori sono complete ed intatte, ma queste acquisizioni sono proprietà esperienziale degli Aggiustatori partiti e non sono disponibili per le creature in cui essi hanno dimorato in precedenza, le quali perciò si risvegliano nelle sale di risurrezione delle sfere morontiali di Nebadon come se fossero degli esseri appena creati, creature senza coscienza di un’esistenza precedente.

      40:9.5 (451.1) Questi figli dell’universo locale sono messi in condizione di rientrare in possesso di gran parte della loro precedente esperienza mnemonica umana facendola raccontare di nuovo dai serafini e dai cherubini associati e consultando le registrazioni della carriera mortale effettuate dagli angeli registratori. Essi possono fare questo con indubbia sicurezza perché l’anima sopravvivente di origine esperienziale nella vita materiale e mortale, pur non avendo alcuna memoria degli avvenimenti umani, ha una sensibilità residua di riconoscimento esperienziale per questi avvenimenti dimenticati della loro esperienza passata.

      40:9.6 (451.2) Quando ad un mortale fuso con lo Spirito si raccontano gli avvenimenti dimenticati della sua esperienza passata, si produce una reazione immediata di riconoscimento esperienziale nell’anima (nell’identità) di tale sopravvivente, che infonde istantaneamente all’avvenimento narrato le sfumature emotive della realtà e la qualità intellettuale del fatto. Questa duplice reazione costituisce la ricostruzione, il riconoscimento e la convalida di una parte dimenticata dell’esperienza di mortale.

      40:9.7 (451.3) Anche per i candidati alla fusione con l’Aggiustatore, solo quelle esperienze umane che ebbero un valore spirituale sono proprietà comuni del mortale sopravvivente e dell’Aggiustatore che ritorna, e sono perciò immediatamente ricordate dopo la sopravvivenza del mortale. Quanto agli avvenimenti che non avevano un significato spirituale, anche i fusi con l’Aggiustatore devono fare affidamento sull’attributo di reazione-riconoscimento dell’anima sopravvivente. E poiché ogni avvenimento può avere una connotazione spirituale per un mortale ma non per un altro, diviene possibile per un gruppo di ascendenti contemporanei provenienti dallo stesso pianeta mettere in comune il loro bagaglio di avvenimenti ricordati dagli Aggiustatori e ricostruire così ogni esperienza che hanno fatto insieme e che aveva un valore spirituale nella vita di ciascuno di loro.

      40:9.8 (451.4) Mentre noi comprendiamo abbastanza bene queste tecniche di ricostruzione della memoria, non afferriamo la tecnica di riconoscimento della personalità. Le personalità un tempo associate reagiscono reciprocamente in modo del tutto indipendente dall’operazione della memoria, e tuttavia la memoria stessa e le tecniche della sua ricostruzione sono necessarie per infondere a questa reciproca sensibilità della personalità la pienezza del riconoscimento.

      40:9.9 (451.5) Un sopravvivente fuso con lo Spirito è anche in grado di apprendere molto sulla vita che ha vissuto nella carne rivisitando il suo mondo natale dopo la dispensazione planetaria in cui ha vissuto. Tali figli a fusione con lo Spirito sono messi in condizione di godere di queste opportunità d’indagare sulla loro carriera umana perché sono generalmente limitati al servizio dell’universo locale. Essi non condividono il vostro elevato ed esaltato destino nel Corpo della Finalità del Paradiso; solo i mortali fusi con l’Aggiustatore o altri esseri ascendenti abbracciati in modo speciale sono riuniti nei ranghi di quelli che aspettano l’avventura eterna della Deità. I mortali fusi con lo Spirito sono cittadini permanenti degli universi locali; essi possono aspirare al destino del Paradiso, ma non possono esserne certi. In Nebadon la loro sede universale è l’ottavo gruppo di mondi che circondano Salvington, un cielo di destino con natura e posizione molto simili a quelle immaginate dalle tradizioni planetarie di Urantia.

      40:10.1 (452.1) I mortali fusi con lo Spirito, parlando in generale, sono confinati in un universo locale; i sopravviventi fusi con il Figlio sono limitati ad un superuniverso; i mortali fusi con l’Aggiustatore sono destinati a penetrare l’universo degli universi. Gli spiriti che si fondono con i mortali ascendono sempre al loro livello d’origine; queste entità spirituali ritornano infallibilmente alla sfera della loro sorgente originaria.

      40:10.2 (452.2) I mortali fusi con lo Spirito appartengono all’universo locale; essi non si elevano normalmente oltre i confini del loro regno natale, oltre i limiti dell’estensione spaziale dello spirito che li pervade. Similmente, gli ascendenti fusi con il Figlio salgono alla sorgente che li ha dotati spiritualmente, poiché come lo Spirito della Verità di un Figlio Creatore si focalizza nella Divina Ministra associata, così il suo “spirito di fusione” trova incremento negli Spiriti Riflettivi degli universi superiori. Tali relazioni spirituali tra i livelli degli universi locali e dei superuniversi di Dio il Settuplo possono essere difficili da spiegare ma non da discernere, essendo chiaramente rivelate nei figli degli Spiriti Riflettivi — le Voci secorafiche dei Figli Creatori. L’Aggiustatore di Pensiero, che proviene dal Padre del Paradiso, non si ferma mai fino a quando il figlio mortale non si trova faccia a faccia con il Dio eterno.

      40:10.3 (452.3) La variabile misteriosa della tecnica associativa per la quale un essere mortale non si fonde o non può fondersi per l’eternità con l’Aggiustatore di Pensiero interiore può sembrare rivelare un difetto nel piano d’ascensione. Le fusioni con il Figlio e con lo Spirito, superficialmente, sembrano compensazioni d’inspiegabili errori in qualche dettaglio del piano per raggiungere il Paradiso. Ma ogni conclusione di tal genere è sbagliata. Ci è insegnato che tutti questi avvenimenti si svolgono in obbedienza alle leggi stabilite dai Governatori Supremi dell’Universo.

      40:10.4 (452.4) Noi abbiamo analizzato questo problema e siamo giunti alla conclusione certa che portare tutti i mortali ad un destino ultimo in Paradiso sarebbe ingiusto per gli universi del tempo-spazio, in quanto i tribunali dei Figli Creatori e degli Antichi dei Giorni dipenderebbero allora completamente dai servizi di coloro che sono in transito verso i regni superiori. E sembra essere quanto meno appropriato che i governi degli universi locali e dei superuniversi siano provvisti ciascuno di un gruppo permanente di cittadini ascendenti; che le funzioni di queste amministrazioni siano arricchite dagli sforzi di certi gruppi di mortali glorificati di status permanente, complementi evoluzionari degli abandontari e dei susatia. Ora, è del tutto evidente che il piano d’ascensione attuale fornisce effettivamente alle amministrazioni del


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