Calore. Amy Blankenship

Calore - Amy Blankenship


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      Il modo in cui l’uomo pronunciò il nome di Alicia fece capire a Damon chi avesse sulla porta di casa. La notte scorsa il volto del puma era gonfio, escoriato ed insanguinato...niente di simile al rivale a cui stava per sbattere la porta in faccia.

      Damon guardò Micah da capo a piedi con uno sguardo critico, concludendo che non aveva bisogno di questo mal di testa. “È indisposta. Ripassa domani.” Cercò di chiudere la porta, ma l’uomo più grande fu più veloce di quanto si aspettasse ed entrò nel momento in cui la porta si chiuse.

      â€œSento il suo odore.” Micah grugnì, iniziando ad essere seccato. “Alicia!” gridò, quest’uomo gli piaceva sempre di meno. Sapeva che aveva preso parte al salvataggio la scorsa notte, ma non sarebbe andato molto lontano se non gli avesse detto dov’era Alicia.

      Micah si avviò per le scale, ma improvvisamente Damon fu in piedi su uno dei gradini più in alto, a fissarlo. I loro occhi si incrociarono e Micah provò un momento di paura sgradita...fin quando la ragazza avvolta in un asciugamano non scese di corsa giù per le scale verso di lui.

      Alicia aveva sentito Micah gridare il suo nome ed essendo così eccitata non perse tempo a vestirsi, ma afferrò solo l’asciugamani più vicino e volò seguendo la sua voce. Appena girò l’angolo, i suoi occhi si illuminarono quando lo vide lì in piedi, sembrando com’era sempre... …perfetto.

      â€œMicah.” sussurrò lei, sul punto di piangere. All’inizio i suoi passi furono lenti, ma più si avvicinava, più rapidamente correva, fin quando non si lanciò impavida su di lui, facendo quasi cadere entrambi all’indietro sui gradini.

      Damon si girò nel momento in cui vide gli occhi di Micah spalancarsi verso qualcosa dietro di lui. Era senza parole, nel vederla in piedi lì con l’asciugamani avvolto intorno…i suoi capelli bagnati con scintille di acqua che gocciolavano sul pavimento di legno. Incrociò le braccia sul petto e si appoggiò al muro mentre con lo sguardo seguì lei, che lo superò per correre dall’uomo che amava.

      Damon abbassò la testa, facendo cadere la frangia per nascondere gli occhi. Il suo sguardo si trasformò in un bagliore quando lei avvolse le braccia attorno a Micah, dando un nuovo significato all’espressione ‘saltare addosso a un ragazzo’. Gli dei dovevano aver avuto pietà di lui quando lei non avvolse le gambe intorno alla vita dell’uomo...anche se l’immagine di quell’asciugamani che si sollevava sarebbe stata impagabile.

      Micah avvolse le braccia intorno ad Alicia e la sollevò per un abbraccio da orso. Chiuse gli occhi e la tenne così per un attimo. La prima cosa che notò era che la sua pelle era più calda della propria. Premette il viso contro il suo collo, chiedendosi perché la sua temperatura fosse così alta.

      Era solo un’altra cosa da rimproverare a Quinn. Era stato via solo due settimane e l’avevano fatta ammalare. Micah si accigliò, non ricordando che Alicia si fosse mai ammalata.

      â€œHai la febbre?” le chiese mentre la rimetteva in piedi. Lui sorrise, vedendo che era ancora più bassa di lui anche se era in piedi su un gradino più alto, ma poi gli occhi furono attirati dal marchio ancora in via di guarigione sul collo. Le scostò i capelli di lato per vedere meglio ma, prima di poter dire qualcosa, lei lo bloccò.

      â€œTu sei pazzo.” Alicia si asciugò le lacrime che annebbiavano la sua vista. “Ieri sera pensavo che stessi per morire...e adesso?” Si portò una mano sulla guancia con la mano, desiderando tanto dargli un bacio. “Com’è possibile che tu stia così bene?”

      La porta d’ingresso si aprì e Micah guardò dietro di sé, vedendo Michael e un uomo dai capelli biondi che li fissavano.

      Alicia si chiese se gli dei si stessero prendendo gioco di lei quando si ricordò proprio allora di essere più nuda che altro. I mutanti di solito non si preoccupavano di cose del genere come gli umani, ma poteva ancora sentire l’effetto persistente del sogno che aveva fatto solo pochi minuti primi.

      Incrociando gli occhi di Michael vide il calore istantaneo nel suo sguardo, poi trattenne il fiato quando i suoi occhi si abbassarono sul suo seno.

      Micah spostò sua sorella più in linea con il proprio corpo così da nasconderla a quegli uomini. In quel momento guardò su per le scale verso Damon. La sua visuale adesso era migliore. Con sua sorpresa, Damon non stava fissando Alicia. Invece, il suo sguardo arrabbiato era rivolto direttamente alle mani di Micah, che ancora la teneva.

      Sentendo la minaccia silenziosa, l’oro brillò nelle pupille di Micah mentre si dilatavano. Aveva la sensazione di star osservando il responsabile del marchio di Alicia.

      Kane notò che Michael era immobile e Damon stava per commettere un omicidio. Pensò rapidamente ad un modo per rompere il ghiaccio. “Alicia, tesoro...credo che tu abbia dimenticato qualcosa di importante al piano di sopra.” Le fece un sorrisetto.

      â€œIo non vado da nessuna parte.” disse Micah tenendo gli occhi su Damon “Vai a vestirti, mentre io parlo con Michael.”

      Alicia lo baciò rapidamente sulla guancia poi si voltò per correre su per le scale. Quasi saltò un gradino quando vide Damon a soli pochi centimetri da lei. La sua camicia era aperta e i pantaloni erano chiusi con la zip ma non abbottonati, scendendo pericolosamente sui fianchi. Sentì le guance infiammarsi ancora di più quando il sogno tornò come un pensiero osceno in una mente spensierata.

      Lo sguardo di lui quando i loro occhi si incontrarono era oscuro e pericoloso...imbevuto di tensione sessuale. Sperava che fosse la propria immaginazione mentre sentiva quello sguardo seguirla fino al piano di sopra.

      Micah non fu l’unico a vedere lo scambio di sguardi tra Alicia e Damon. Kane dovette dare a Michael una gomitata nella schiena prima che lui rivolgesse finalmente la propria attenzione all’uomo che scendeva dalle scale. Stringendo le mani al puma fece cenno verso il soggiorno “Sono sicuro che avrai delle domande.”

      â€œSe non lo fa lui, lo faccio io.” annunciò Kane per peggiorare le cose. Prima si lamentava del sentire i pensieri di altre persone, ma erano momenti come questo a farne valere la pena.

      La parte più divertente era che Damon non aveva idea che Micah e Alicia fossero fratelli... …anche se avrebbe dato credito a Damon per aver scoperto che lei aveva una cotta non proprio ‘da sorella’ per il suo ignaro fratello. Ma se il sogno che lei aveva avuto poco prima voleva dire qualcosa...non sarebbe stato difficile per Michael o Damon farle cambiare idea.

      Michael sbatté le palpebre cercando di scacciare dalla propria mente l’immagine di Alicia in quell’asciugamani, in modo da potersi concentrare. Voleva dire le cose ovvie, prima di tutto. “Non mi aspettavo di vederti così presto giù dal letto.”

      Kane sentì il battito accelerato di Michael e si meravigliò. Cercando di ascoltare i suoi pensieri, fu deluso nel trovare il silenzio assoluto. Wow, il suo piccolo Michael aveva dei segreti.

      â€œNeanch’io.” Micah rispose onestamente, poi cambiò argomento “Pensavo che vivessi da solo.”

      Kane roteò gli occhi quando sentì Michael sospirare di sollievo.

      Al piano di sopra, Alicia corse nel bagno dove aveva lasciato i suoi vestiti. Aggrottò le sopracciglia per ciò che aveva scelto di indossare senza pensarci, decise che non andava abbastanza bene. Micah aveva detto che non sarebbe andato da nessuna parte e si fidava di lui, quindi tornò nella sua stanza per trovare qualcosa di più bello. Si affrettò ad asciugarsi i capelli e anche ad aggiungere un filo di trucco prima che fosse soddisfatta.

      Si guardò nello specchio vedendo che le guance erano ancora rosse e gli occhi erano eccessivamente brillanti. Agitando la mano come per cancellare i fatti, si convinse che era solo perché era felice che suo


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