Analisi scientifica delle Epistole bibliche degli Apostoli. Spiegazione scientifica linea per linea della Bibbia. Andrei Tikhomirov

Analisi scientifica delle Epistole bibliche degli Apostoli. Spiegazione scientifica linea per linea della Bibbia - Andrei Tikhomirov


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il commercio. Plinio il Vecchio scrisse che gli Esseni vivevano in solitudine, non c’erano donne tra loro, rifiutavano l’amore carnale, non conoscevano i soldi («Storia Naturale», V, 17, 73). Le comunità di Essen erano di natura introversa, era difficile entrarci. Gli Esseni presero parte attiva alla rivolta anti-romana in Giudea del 66—73, per la quale, secondo la testimonianza di Giuseppe Flavio, i Romani sottoponevano gli Esseni catturati a brutali torture («Guerra dei Giudei», II, 8, 2—13). Leo Taxil, in the funny Bible (P.404), afferma che gli Esseni, o Esseni, che vivevano in comune, praticavano la tolleranza. Hanno interiorizzato varie credenze persiane. La maggior parte degli studiosi moderni annovera tra gli Esseni membri della Comunità di Qumran (qumraniti). La comunità qumranita fu distrutta durante una rivolta contro i Romani. La loro ideologia ha avuto una certa influenza sulla formazione del cristianesimo primitivo. Nel II secolo a.C. – II secolo d. c. in Giudea c’erano anche sette religiose e politiche dei farisei e dei sadducei. I Farisei (altri EB. perushim-separato) – antica setta giudaica, che riuniva rappresentanti degli strati medi. I Farisei insistevano sulla stretta osservanza delle prescrizioni del giudaismo, predicavano la dottrina dell’aldilà, occupavano posizioni ostili nei confronti della cultura ellenistica, si distinguevano per la loro ostentata pietà. La setta ha gettato le basi per il Talmud e la sinagoga. Ambrogio Donini, in» Alle origini del cristianesimo», P. 40, scrive: «ma anche le più antiche comunità cristiane della Palestina – da non dimenticare-conosciute con il nome di ebioniti («poveri»), non differivano da loro (i Farisei – Tikhomir). Osservavano il riposo completo il sabato, il giorno dedicato a Yahweh, e eseguivano i principali riti solenni ebraici in un ordine che era già diverso da quello di Gerusalemme e si avvicinava al calendario cristiano con il suo compromesso tra i cicli lunare e solare. Preferivano chiamarsi «figli di ZADOK», dal nome del Grande Sacerdote biblico, al quale sono associati anche i Sadducei». Sadducei (per conto di ZADOK, fondatore della dinastia dei sommi sacerdoti del Tempio di Gerusalemme. Il profeta Ezechiele discendeva da una nobile famiglia sacerdotale dei sadocidi, da una famiglia che viveva a Gerusalemme stessa e, a quanto pare, era nello Stato del Tempio di Gerusalemme. Forse Ezechiele stesso ha svolto per qualche tempo doveri sacerdotali. In ogni caso, come si può vedere dalle sue profezie, conosceva perfettamente gli ordini del tempio, la topografia del tempio e ciò che stava accadendo nei suoi locali più intimi, e cercò di giustificare il diritto di monopolio dei sadokidi di adempiere ai principali doveri sacerdotali del tempio, un diritto che i sadokidi si appropriarono dopo la riforma di Giosia) – un’antica setta I Sadducei difendevano le posizioni dell’élite schiavista a cui erano associati i loro interessi. Hanno riconosciuto la Torah e negato la tradizione orale-il Talmud. Gesù Cristo non era solo associato ai» poveri, ai poveri " – gli ebioniti, e quindi agli Esseni, ma era anche un Nazareno-Nazareno. Nazarei, maschio o femmina, non avrebbe dovuto bere vino o altre bevande luppolate, non tagliarsi i capelli, non entrare in nessuna casa in cui si trovava un cadavere. Alcuni Nazareni furono consacrati a Dio per tutta la vita dai loro genitori. Gesù era anche associato ai Parti persiani che si esibivano sotto il nome di» angeli», che indossavano abiti lucenti e ali dietro la schiena: il persiano faravahar. Ecco perché ci sono molte cose nelle attività di Gesù che contraddicevano i canoni degli Essen (ebioniti), dei Nazareni, degli ebrei e dello Zoroastrismo partico-persiano. Inoltre, il vero padre di Gesù era un greco di origine siriaca fuggito dall’esercito romano, La Pantera. Nella persona di Gesù Cristo c’era una sorta di protesta in senso generalizzato, dove molte credenze e visioni del mondo di allora si opponevano congiuntamente al dispotismo della venale gerocrazia di Gerusalemme e ai loro padroni Romani).

      3 e per amore vi prenderanno con parole lusinghiere; il loro giudizio è pronto da tempo, e la loro distruzione non dorme. (Profeti e insegnanti» sbagliati"moriranno presto).

      4 Poiché, se Dio non ha risparmiato gli angeli che hanno peccato, ma, dopo aver legato per mezzo di tenebre infernali, ha messo a giudizio per castigo; (e gli angeli si sono comportati «male», ecco Dio che ha» creato" il mondo!).

      5 e se non risparmiò il primo mondo, ma in otto anime conservò la famiglia di Noè, predicatore della giustizia, quando fece precipitare il diluvio sul mondo degli empi; (riferimenti alla storia dell’Antico Testamento).

      6 e se le città di Sodoma e Gomorra, condannate allo sterminio, furono ridotte in cenere, dando l’esempio ai futuri malvagi, (riferimenti alla storia dell’Antico Testamento).

      7 e liberò il lotto giusto, stanco del trattamento tra uomini furiosamente depravati (riferimenti alla storia dell’Antico Testamento).

      8 (poiché questo giusto, dimorando fra di loro, soffriva ogni giorno nell’anima giusta, vedendo e ascoltando le opere senza legge) – (riferimenti alla storia dell’Antico Testamento).

      9 certamente il Signore sa come liberare i pii dalla tentazione, e osservare gli ingiusti per il giorno del giudizio, per la punizione. E se non lo sa, non è Dio, ma i sacerdoti sono manipolatori!).

      10 ma al di sopra di quelli che seguono le cattive concupiscenze della carne, disprezzano i superiori, sono arroganti, ostinati e non temono di diffamare i più alti, (Dio punirà tutti, ma tutto nel mondo è fatto secondo la volontà di questo stesso Dio).

      11 mentre gli angeli, che li superano con forza e potenza, non pronunciano contro di loro davanti all’Eterno un giudizio rimproverato. (La condanna degli empi, i peccatori, si sostiene che gli angeli che superano gli empi con forza e forza «non pronunciano su di loro davanti al Signore un giudizio rimproverato»).

      12 essi, come animali senza parole, guidati dalla natura, nati per la cattura e lo sterminio, maledicendo ciò che non capiscono, saranno sterminati nella loro persecuzione. (Analogie e confronti).

      13 essi riceveranno la punizione per l’iniquità, perché credono il piacere nel lusso quotidiano; sagrestani e profanatori, godono dei loro inganni mentre banchettano con voi. (Condanna dei malvagi, dei peccatori).

      14 i loro occhi sono pieni di cupidigia e di peccato incessante; seducono Anime non confermate; il loro cuore è abituato alla cupidigia; sono figli della maledizione. (Figlio-nelle lingue semitiche, questa parola può avere il significato: «erede, discendente « (mt 1:1),» seguace» (mt 12:27). Inoltre, la parola «figlio» si trova come parte di molte rivoluzioni fraseologiche: ad es. figlio di geenna (Mt 23:15), figlio del diavolo (at 13: 10), figlio della maledizione).

      15 Dopo aver lasciato la retta via, si sono persi, seguendo le orme di Balaam, figlio di Bos-Or, che ha amato mzda l’ingiusto, (condanna di Balaam, dalla storia dell’Antico Testamento).

      16 ma fu castigato nella sua iniquità: l’asina senza parole, parlando con voce umana, fermò la follia del Profeta. (L’asino è un animale totem, ma in realtà ha parlato il sacerdote).

      17 queste sono le sorgenti senz’acqua, le nuvole e le nebbie che sono state perseguitate dalla tempesta: hanno preparato l’oscurità delle tenebre eterne. (Analogie con fenomeni naturali).

      18 Poiché, pronunciando parole imbronciate, catturano nelle concupiscenze carnali e nella dissolutezza di coloro che sono appena rimasti indietro rispetto a coloro che sono in errore. (Condanna dei malvagi, dei peccatori).

      19 promettono loro la libertà, essendo essi stessi schiavi della corruzione; poiché chi è sconfitto da chi, è anche uno schiavo. (Condanna dei malvagi, dei peccatori).

      20 Poiché se, dopo aver evitato la sporcizia del mondo attraverso la conoscenza del Signore e del nostro Salvatore, Gesù Cristo, si confondono di nuovo in loro e vengono sconfitti da loro, quest’ultimo è peggiore del primo per questi. (Condanna dei malvagi, dei peccatori).

      21 è meglio che non conoscano la via della giustizia, piuttosto che, dopo aver conosciuto, tornare indietro dal santo comandamento loro devoto. (Condanna dei malvagi, dei peccatori).

      22 ma succede loro secondo un proverbio fedele: il cane ritorna al suo vomito, e: il maiale lavato [va] a sguazzare nel fango. (Analogie con cani e maiali).

      Capitolo 3

      1 Questa è già la seconda lettera che scrivo a voi, amati; in essi, con un promemoria, eccito il vostro senso puro (menzione della Seconda lettera).

      2 affinché


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