La promessa sposa di Lammermoor, Tomo 1. Вальтер Скотт

La promessa sposa di Lammermoor, Tomo 1 - Вальтер Скотт


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occhi visibile; e ne rimembra allora il concento degli augelletti nascosti fra i rami di folta boscaglia. Comunque il cancelliere non fosse avvezzo ad aprire il cuore a commozioni così semplici e naturali, era però uomo e padre; onde si fermò ascoltando la figlia sua che adattava collo stromento e colla voce alla musica di una antica ballata le seguenti parole:

      „ Ad inviti lusinghieri

      Cedi parco e con cautela.

      Temi il tosco che si cela

      Entro il nappo de' piaceri.

      Quando i re snudan lo stocco

      Resta in casa, fa l'allocco.

      Come tuoi, gli altrui contenti

      Mira in pace, e di lor godi.

      Periglioso suon di lodi

      La ragion non t'addormenti.

      Di timor scarso e d'affanni,

      Sfida allor la morte e gli anni. „

      Appena la figlia del lord Cancelliere si stette dal canto, egli entrò nella stanza della medesima. Le parole che ella avea scelte sembravano fatte all'uopo di dipingere l'indole stessa della cantante; perchè i lineamenti di Lucia Asthon, vezzosi, ma alquanto infantili, erano i più convenevoli ad esprimere la pace dell'animo, la serenità e l'indifferenza ai vani piaceri delle società rumorose. I suoi capelli di un bel color biondo, vedeansi bipartiti sopra una fronte splendida per bianchezza; e tutte le esterne forme della donzella indicavano soavità e straordinaria timidezza, che somme erano in lei. L'avvenenza di lei apparteneva a quella onde ammiriamo le Madonne di Rafaello; e le qualità morali da noi indicate le derivavano forse da gracil salute e dall'uso di convivere con persone di indole altera, imperiosa, e soggette ad impeti che ella era ben lontana dal provare in se stessa.

      Non quindi credasi che la passiva tranquillità di Lucia fosse l'effetto di un'anima indifferente, o sorda alle voci della passione. Lucia Asthon avea non so che di romanzesco nelle sue inclinazioni e nei suoi sentimenti; onde secondandone l'impulso, dilettavasi di leggere in segreto quelle antiche storie cavalleresche, ove trovansi così luminosi esempli d'inalterabile affetto e di servitù prestata senza limiti all'amore; nè di tali studj la faceano schifa le inverisimiglianze e gli avvenimenti soprannaturali di cui cotesti racconti si veggono sparsi, e può dirsi che la immaginazione della giovine fabbricava castelli in aria in mezzo ai dominj della magia. Ma solamente in segreto, il dicemmo, abbandonavasi a tal sua inclinazione favorita; ed ora nella solitudine del suo appartamento, ora nel silenzio d'ameno boschetto, che ella chiamava il suo giardino, distribuiva premj al vincitor di un torneo, animava coll'influsso de' suoi sguardi i combattenti, errava in compagnia di Una per mezzo ai deserti, e credeva essere ella in persona la ingenua e nobil Miranda nell'isola delle Maraviglie o degl'Incanti.

      Ma nelle sue corrispondenze reali col nostro mondo, Lucia riceveva facilmente gli impulsi dal premeditato volere di quelli che le stavano intorno: indifferente per lo più all'alternativa delle cose, non nasceva in lei nemmen l'idea di resistere. Nè spiacevale di trovare nell'opinione dei suoi genitori, un motivo per risolversi; motivo che forse avrebbe cercato invano nel proprio cuore. Ciascuno de' nostri leggitori può avere osservato, in qualche famiglia di sua conoscenza, alcuna di tali persone, mansuete e pieghevoli per indole, che trovandosi fra individui d'indole inflessibile ed impetuosa, si lasciano condurre dalla volontà altrui, non pensando ad opporsi, più del fiore alla corrente ove è caduto. Accade per l'ordinario che le persone fornite d'indole cotanto docile ed arrendevole, e avvezze a seguire senza querelarsi il cammino che viene loro additato, si acquistino la tenerezza di coloro cui mostrano sagrificare le proprie inclinazioni, benchè tal sagrifizio non costi ad esse nè molestia, nè sforzo.

      Tanto rispetto a Lucia Asthon era avvenuto. Il padre di lei, ad onta della sua politica, della sua prudenza, e de' suoi fini affatto mondani, provava per essa un affetto cotanto forte, che, quasi per sorpresa, eccitavagli straordinarie commozioni nell'animo. Il fratello primogenito che nel correre le vie dell'ambizione si prefiggea mire ancor più orgogliose che il padre suo, amava parimente con tenerezza la propria sorella; e benchè militare e dedito a secondar tutte le proprie passioni, la anteponeva all'uopo ai passatempi, alle cure del fasto, agli onori. Anche il più giovine dei fratelli, benchè in quella età non avesse volto l'animo che ad inezie fanciullesche, la volea confidente di ogni suo desiderio, di ogni sua angustia, de' suoi buoni successi nelle dispute che avea col suo mentore o cogli altri maestri; e Lucia dal canto suo ascoltava pazientemente, e mostrandone persin vaghezza, tutte queste particolarità, come se cose inconcludenti non fossero. Sapea di far piacere con tal contegno ad Enrico, e ciò bastava perchè ne provasse piacere ella stessa.

      La sola madre di Lucia non avea per essa quell'affetto singolare e dominante che tutti gli altri della famiglia davano a divedere. Ella riguardava la pusillanimità (che così la dicea) della figlia, come una prova del men nobile sangue del padre che nelle vene della medesima prevalea, usando nomarla per derisione la pastorella di Lammermoor. Parea nondimeno cosa impossibile il non sentire inclinazione verso una creatura così docile e manierosa; ma lady Asthon preferiva il primogenito, erede in gran parte dell'indole di lei ambiziosa ed altera, ad una figlia, la cui ineffabile piacevolezza, per picciolezza d'animo dall'ingiusta madre venia definita. Questa parzialità a favore del primogenito aveva ancora un'altra origine nel nome dell'avo materno, che gli era stato imposto contro l'uso delle grandi famiglie della Scozia.

      „ Il mio Sholto, soleva dire costei, serberà senza macchia l'onore della famiglia materna e procurerà lustro a quella del padre; la povera Lucia non è fatta nè per la Corte, nè pel gran mondo; sarà ventura per lei, se le tocca in marito un gentiluomo campagnuolo, abbastanza ricco per non lasciarla mancare di cosa veruna, e che non le dia motivi di piangere, se non fosse per timor panico che lo sposo si rompesse il collo andando a caccia della volpe. Non con questi principj si è innalzata la nostra casa; non con questi può conservarsi nell'antico splendore e salire anche a maggiore altezza: la dignità del lord Cancelliere è cosa affatto nuova per mio marito; tanto più fa di mestieri il provare che questo peso a noi non par tale, che siamo degni d'un grado così sublime, e che sappiamo farne valere tutte le prerogative. Gli uomini s'inchinano per abito, per una specie di deferenza ereditaria innanzi ad un magistrato splendente per lunga serie di antenati; ma cammineranno colla testa alta passandoci da fianco, se non gli avvezziamo a prostrarsi. Una giovine nata per vivere in una fattoria di campagna, o in un chiostro, non è quanto vuolsi a riscotere un rispetto tributato con ripugnanza: e poi che il Cielo di tre figlie che avevamo, ci ha lasciata solamente Lucia, dovea infonderle un animo degno del posto che ella avrebbe potuto occupare in mezzo della società. Saran paghi i miei voti, se potrò vederla moglie di un uomo che non abbia nè più energia, nè più ambizione di lei. „

      Così ragionava una madre, ad avviso della quale le prerogative del cuore, e la speranza della felicità domestica de' suoi figli, erano un nulla a petto del grado e della grandezza cui poteano aspirare; ma simile in ciò a molt'altri genitori che aveano sortito dalla natura questo impetuoso ed impaziente carattere, ella s'ingannava nell'attribuire alla propria figlia il carattere di una estrema indifferenza. Lucia nudriva il germe di quelle passioni, che crescendo qualche volta in una notte, come la zucca del Profeta, ne rendono attoniti per la lor forza e vigoria subitanea. Quella specie di apatia che sembrava dominar nel cuore di questa giovane; derivava dal non essersi offerto ad essa alcun oggetto capace di inspirarle commozioni. In una guisa dolce e uniforme avea sino allora trascorsa la vita; e lei felice se questo placido corso non si fosse rassomigliato a quello di un fiume le cui acque, tranquille sulle prime, si precipitano spumeggianti dall'altezza di una cateratta insino al fondo di una voragine!

      „ Dunque, mia cara Lucia, le disse il padre entrando nella stanza, quando ella ebbe terminato di cantare, il poeta filosofo che ha composti questi versi, v'insegna a disprezzare il mondo prima di averlo potuto conoscere? É troppo presto; ma forse voi non siete in ciò diversa dalla maggior parte delle giovinette che ostentano indifferenza pei piaceri del mondo, sintanto che qualche gentil cavaliere le invogli di parteciparne in sua compagnia. „

      La donzella, fattasi rossa, assicurò il padre di avere scelta a ventura quella canzone, nè potersene dedurre veruna conseguenza sul modo suo di pensare. Indi il padre avendole chiesto se volea secolui passeggiare, ella abbandonando lo stromento, si preparò a seguitarlo.

      Un


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