Conferenze tenute a Firenze nel 1896. Various

Conferenze tenute a Firenze nel 1896 - Various


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maggior parte delle proprietà della materia organizzata, quali la coesione, l'elettricità, la gravità, il fuoco, la luce, l'elasticità, l'irritabilità animale, che sino ad ora erano considerate come qualità occulte, saranno spiegate coi miei principii, e sarà messo in evidenza il loro meccanismo.

      “Mi vanto di aver gettato una nuova luce sulla teoria dei sensi e dell'istinto.

      “Ho la certezza che gli stati che fanno più paura, come la pazzia, l'epilessia e la maggior parte delle convulsioni, sono il più spesso gli effetti funesti dell'ignoranza dei fenomeni dei quali parlo, e dell'impotenza dei mezzi impiegati dalla medicina per curarli: che quasi tutte queste malattie non sono altro che delle crisi sconosciute e degenerate: che in fine vi sono poche circostanze dove non si possa prevenirle e guarirle.„[22]

      Il magnetismo animale fu da Mesmer applicato quasi esclusivamente alla cura delle malattie nervose. Perchè? Ecco come Bailly, che fu uno dei più celebri oppositori del Mesmer, rispose già nel secolo scorso a tale domanda.

      “Si vede che gli uomini affetti apparentemente dalla medesima malattia, guariscono seguendo regimi affatto contrari, prendendo rimedi interamente diversi. La natura è dunque abbastanza forte per mantenere la vita malgrado un regime cattivo e può trionfare del male e del rimedio. Se l'organismo ha questa potenza di resistere ai rimedi, a più forte ragione esso ha il potere di agire senza di essi. L'esperienza della efficacia dei rimedi ha dunque sempre qualche incertezza. Quando si tratta del magnetismo vi è una incertezza di più, quella della sua esistenza.„

      V

      La scienza non aveva fatto mai dei progressi tanto rapidi quanto a quel tempo. Basta ricordare Lavoisier, Laplace, Lagrange, Berthollet, Buffon, Hauy, e molti altri che aprirono delle vie nuove e feconde nello studio della Natura. Ma il pubblico era stanco e come stizzito per il trionfo dello spirito scientifico che aveva invaso la società.

      Negli strati inferiori, nella maggioranza del popolo francese si preparava lentamente una reazione contro la scienza, contro l'indirizzo matematico e positivo che erasi dato alla filosofia cominciando da La Mettrie e Voltaire arrivando agli enciclopedisti Diderot e D'Alembert. Fu la ribellione della folla contro la scienza che diede a Mesmer la sua forza.

      Mesmer aveva anche l'ascendente di essere straniero. Ora forse non gioverebbe più; ma a quell'epoca in Francia fu un elemento di successo per i fautori di Mesmer, il poter ribellarsi ai medici di Parigi. Si era stufi di vederli andare in giro con quei loro abiti lugubri, bisognava dar loro una lezione, perchè non avevano mai capito nulla, e doveva finalmente venire di lontano un medico per far conoscere un mezzo universale di guarire e di preservare gli uomini. La medicina di Mesmer era una cosa popolare, che tutti capivano, e questa fu un'altra ragione del suo successo.

      Vi è una sola malattia, diceva il taumaturgo, e questa prende forme ed aspetti molteplici. Vi è un solo rimedio, e questo è il magnetismo animale.

      Il magnetismo animale fu come una valvola che si aprì, e per la quale ebbe sfogo la tensione lungamente compressa di quella parte della società che in ogni tempo si mantiene impermeabile ai progressi della scienza.

      VI

      Il famoso baquet di Mesmer era una tinozza come lo dice il nome, ossia un mastello alto poco più di mezzo metro fatto di legno di quercia. Nel fondo vi erano dei buchi che comunicavano con una cassa sottostante, come se la tinozza avesse un doppio fondo. Da questi buchi uscivano delle spranghe di ferro piegate ad angolo retto in modo che potevano girare.

      I malati si mettevano attorno a questo mastello in parecchi ordini, e ciascuno teneva la spranga di ferro rivolta verso la parte malata. Una corda era tirata intorno al corpo degli astanti per riunirli. Qualche volta si faceva una seconda catena colle braccia e per stringersi meglio si stendevano le mani l'uno all'altro afferrandosi reciprocamente il pollice e l'indice.

      Un pianoforte messo in un angolo della sala suonava, e spesso accompagnava il canto di una voce melodiosa.

      Mesmer aveva parecchi medici che lo aiutavano, perchè quando la sala era affollata non bastava da solo.

      Questi, dice la cronaca, erano scelti da Mesmer tra i più giovani e i più belli dei suoi discepoli. Gli ammalati erano già disposti in circolo intorno al baquet, quando cominciava la seduta di magnetismo. Mesmer si presentava nella sala vestito di seta color lilla. I medici tenevano in mano una bacchetta di ferro, e toccavano gli ammalati sulla faccia dietro la testa e sulla parte malata. Facevano dei cenni e talora palpavano colle dita. La cosa più importante, diceva Mesmer, era di saper dirigere bene i poli magnetici; senza di ciò non potevasi ottenere alcun effetto.

      Quando l'azione della bacchetta di ferro e il contatto colle dita e i passi magnetici non bastavano, si aggiungeva l'effetto psichico di uno sguardo intenso, e colle mani si premeva dolcemente l'addome. Se questo non bastava a provocare una crisi, Mesmer prendeva un contegno assai più intimo ed energico. Si sedeva davanti alla malata e stringeva le gambe e i ginocchi della paziente tra le sue gambe e le sue ginocchia, le applicava le mani sul basso ventre e quanto più era possibile nella direzione dell'ovaia, e scorreva palpando sulle parti più sensibili del corpo, mentre gli occhi ardentemente fissi in quelli della malata andavano avvicinandosi fino a che le bocche quasi si toccavano.

      VII

      Intorno alla cronaca scandalosa del magnetismo animale vi sarebbe molto da dire. Si stampò anche un poema, la Mesmeriade, che per quante ricerche io n'abbia fatte non mi è stato possibile di leggere.

      Nel libro del Morand[23] è stampata la relazione secreta fatta al Re Luigi XVI sui pericoli che correvano i buoni costumi per la pratica del magnetismo. Non tutte le donne che andavano a farsi magnetizzare erano malate. Ma non posso fermarmi su tale argomento.

      Mesmer aveva saputo far venir di moda la sensibilità. Il magnetismo era un mezzo per conoscere chi era più sensibile e la società elegante si compiaceva di queste esperienze.

      In un libro stampato alla macchia col titolo Choix des mémoires secrets pour servir à l'Histoire de la République des Lettres, depuis l'année 1762 jusque et y compris 1785, ho trovato il seguente aneddoto del 27 aprile 1784.

      “Cela devient un spectacle. Derniérement Mde. la princesse de Lamballe, avec une dame de la suite, est allée chez le docteur Mesmer, comme il magnétisoit. Il n'y avait pas moyen de refuser une princesse, et malgrè la parole donnée par ce médecin aux malades, S. A. les a vus entourant le baquet mysterieux, et s'y livrant à toutes les simagrées qu'il leur fait faire. Les femmes surtout ont été très-scandalisées d'une semblable curiosité; car ce sont elles qui éprouvent les plus singulières convulsions, tenant beaucoup des extases du plaisir: aussi sont-elles les plus ardentes à prôner le mesmérisme.„[24]

      La principessa di Lamballe aveva voluto farsi magnetizzare e Mesmer non essendo riuscito si era sparsa la voce tra il popolo che il sangue reale resisteva al magnetismo.[25]

      Povera principessa Lamballe! essa era nata nella Casa di Savoja Carignano e nel settembre del 1792 cadde vittima nelle mani dei sans-culottes. Taine nella Conquête Jacobine ci fa conoscere la figura triste di quel Petit-Mamain che l'uccise.[26] Era il figlio di un albergatore e passeggiava con una scimitarra al fianco e due pistole alla cintola al Palais Royal, accompagnato da altri pessimi soggetti della stessa risma. Questi scellerati invece di nascondersi si facevano vedere e si vantavano dei loro delitti.

      Un testimonio oculare ha raccolto queste sue parole: C'est moi, qui ai éventré la Lamballe et qui lui ai arraché le cœur… Tout mon regret est que le massacre ait été si court, mais il recommencera.

      VIII

      La stella di Mesmer, giacchè egli credeva alla influenza degli astri, toccò il suo apogeo col 1784 che fu un anno memorabile per molti avvenimenti. In quest'anno fu visto sollevarsi per la prima volta un pallone aereostatico nel campo di Marte. L'Accademia delle scienze aveva dato incarico a Montgolfier di preparare un pallone


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<p>22</p>

Mémoire de T. A. Mesmer sur ses découvertes. Paris, chez Tuchs, Maison Cluny. An VII. La prima edizione di questo libro fu stampata nel 1778.

<p>23</p>

Morand, Le magnétisme animal, pag. 45. Paris, 1895.

<p>24</p>

Opera citata, pag. 218.

<p>25</p>

Dictionnaire Encyclopédique des sciences médicales. Articolo di Dechambre: Mesmerisme. Tome VII. pag. 156.

<p>26</p>

Taine, La conquête Jacobine. Tome II, pag. 406.