Ariion XXIII. Charley Brindley

Ariion XXIII - Charley Brindley


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guardò Ariion, poi scosse la testa. “Sono piuttosto impegnato col mio attuale lavoro.”

      “Che è…?” chiese la signora Sanders.

      “Sono un …” Distolse lo sguardo per un momento. “Sono un consulente.”

      La signora Sanders soffocò una risata. “Consulente su questioni spirituali, signor Cameron? Una sorta di guru?”

      “No, semplicemente dico alle persone dove andare.”

      “Il nostro minuto è finito.” La signora Sanders si voltò, ma Ariion la prese per un gomito.

      “Voi due state iniziando a darmi suli nervi.” Ariion si interruppe per prendere un profondo respiro. “Mamma, abbiamo bisogno di un giardiniere. Cameron, mi hai detto che hai poco denaro, e che fai lavori strani. Fare il giardiniere temporaneo è un lavoro strano. E mamma, è economico, quindi che ne dici se la smettiamo di litigare e arriviamo al punto, come dici sempre tu?”

      La signora Sanders incrociò le braccia e fissò sua figlia.

      Cameron incrociò le braccia e fissò la signora Sanders. Infine, chiese, “Che lavoro fa, signora Sanders?”

      “Sono un’arbitraggista. Glielo scrivo, se vuol cercare il significato.”

      “Arbitraggista,” disse Cameron. “Qualcuno impegnato nell’arbitraggio. La parola viene dal francese, e oggi significa l’acquisto di beni su un mercato per la vendita immediata su un altro mercato, al fine di ottenere profitto dalla differenza di prezzo.”

      La signora Sanders guardò sua figlia.

      “Deve essere felice” disse Cameron, “di non essere coinvolta nella fusione Pfizer-Merck.”

      “Di cosa sta parlando?”

      “Pfizer ha fatto un’offerta per il cinquantuno per cento diMerck.”

      Ariion si voltò verso sua madre. “Non è l’accordo che dicevi—”

      La signora Sanders la interruppe mettendole una mano sul braccio, poi si rivolse a Cameron. “So della fusione, ma perché dovrei essere felice di non essere coinvolta?”

      “La nuova medicina contro l’Alzheimer di Merck ha alcuni interessanti effetti collaterali.”

      “No, invece,” sbuffò la donna. “Quella medicina è stata testata per cinque anni, senza nessun effetto collaterale. E lei cosa ne sa, comunque?”

      “Scommetto che ha ragione, mamma,” disse Ariion. “E so che hai detto che stavi lavorando su questo accordo.”

      La signora Sanders ignoròil commento di Ariion. “Cosa fa, legge il National Enquirer prima di andare a dormire sulla panchina del parco? O le informazioni arrivano al suo cervello per osmosi mentre dorme coperto dal giornale?”

      Ariion e sua madre guardarono Cameron, in attesa di una risposta sul modo in cui aveva ottenuto l’informazione.

      Lui si strinse nelle spalle e fece l’occhiolino ad Ariion prima di rispondere a sua madre. “Sembra che ci vogliano circa quattro anni perché il residuo del principio attivo si stabilisca nella parte posterioredell’occhio, causando un’irreversibileretinite pigmentosa.”

      “E lo sa perché…”

      “La ricerca sarà pubblicata domani sull’Ophthalmology Review Journal; una pubblicazione di Harvard. Forse ha sentito parlare dell’Università di Harvard.”

      Ariion fece una smorfia a sua madre.

      La signora Sanders osservò sua figlia con gli occhi stretti a fessura, ma poi parlò a Cameron. “Come sa tutte queste cose?” Si voltò verso di lui. “Immagino che abbia un computer nascosto sotto la panchina del parco, con connessione WI-FI?”

      “Sarebbe bello, ma no. Tuttavia, la biblioteca pubblica ha centinaia di computer disponibili per chiunque sappia scrivere con la tastiera, anche se con i pollici.” Si interruppe, guardandola arrossire. “Se fa una ricerca Google su Merck e Cernax, scoprirà un riassunto dell’articolo.”

      “Anche se quell’articolo sarà pubblicato–cosa di cui dubito– un piccolo articolo su un giornale oscuro non significa che il Cernax abbia davvero effetti collaterali.”

      “Concordo, ma quando I media pubblicheranno l’articolo, le azioni di Merck crolleranno, e Pfizer lascerà qualche arbitraggista con le uova in faccia e i loro conti diminuiti di qualche milione di dollari.”

* * * * *

      Il pomeriggio seguente, Ariion si sedette al bancone della colazione col suo notebook, mentre la madre fissava il contenuto del frigorifero aperto.

      “Pensavo avessimo una cuoca?” disse sua madre.

      “Ha chiamato stamattina,” disse Ariion, “e ha lasciato un indirizzo mail dove puoi spedirle l’assegno. Non tornerà.” Mise la mano sinistra sul ventre, poi usò la destra per far scorrere verso il basso lo schermo del computer. “Ascolta questo, mamma.” Ariion mosse il puntatore, poi lesse dallo schermo del pc. “L’azienda farmaceutica Merck ha interrotto la produzione del farmaco contro l’Alzheimer, il Cernax. Un portavoce dell’azienda che la produzione e la distribuzione del farmaco verrà sospesa, in attesa della revisione di un articolo pubblicato oggi sulla rivista Ophthalmology Review Journal.”

      Sua madre sorrise e annuì.

      “Perché non sei agitata? Due giorni fa, stavi per fare un sacco di soldi con quell’accordo di fusion, e ora probabilmente fallirà, proprio come ha detto Cameron.”

      “Ho messo una piccolo opzione su centomila azione della Merck la notte scorsa. Quando ha aperto la borsa questa mattina, Merck ha perso cinque dollari per azioni. Un’ora fa ho coperto la mia posizione, facendo un utile di quasi duecentomila dollari.”

      “Wow, mamma, brillante. Ma non mi hai detto che lo scambio di informazioni interne è illegale?”

      “E’ vero, cara, lo è, ma ricevere un consiglio da un barbone su un’informazione che chiunque può trovare su Internet non è considerato informazione interna.”

      “Si chiama Cameron Littleheart St. Lawrence.”

      “E’ comunque un barbone. Nient’altro che un vagabondo che vive di elemosina.”

      “Sì, bè…” Ariion chiuse il portatile, lo prese sotto il braccio e si diresse alla porta sul retro. “Quel barbone ti ha appena fatto guadagnare duecentomila dollari.” Allungò un braccio verso la maniglia, tenendo il computer stretto al corpo. “Come se tu ne avessi bisogno.” Uscì sbattendo la porta, poi la aprì e tornò indietro. “Vado al parco.” La porta tremò quando la sbatté di nuovo.

      Sua madre fissò la porta per un momento. “Con le tasse,” sussurrò, “sono solo cinquantotto mila dollari.”

* * * * *

      Il venerdì mattina, Cameron si trovava sul vialetto della signora Sanders. Sentì Ariion e sua madre venire alla porta.

      “Vedo che le macrosiphum euphorbiaestanno decimando la tuaspinosissima.

      Ariion rise e lasciò quasi cadere il vassoio che teneva in equilibrio sulla mano destra. “Sì, mamma, ti ho detto di prendere le medicine stamattina.” Appoggiò il vassoio sul tavolo e preparò I tre bicchieri di tè ghiacciato.

      “Signor St. Lawrence,” disse la signora Sanders, “di cosa sta parlando ora?” Sedette al tavolo in vetro e gli indicò la sedia di fronte a lei.

      “Gli afidi stanno distruggendo le sue rose.” Si sedette e prese la bevanda che Ariion gli offriva. Prese un sorso, poi incline il bicchiere verso di lei. “Grazie. E’ proprio quello che volevo.” Si asciugò i baffi e si rivolse alla signora Sanders. “Può trovare il Sevin Dust da WalMart per eliminarli.”

      Ariion fece un sorrisetto a sua madre. “Non ti piacerebbe fare un po’ di giardinaggio?”

      La signora Sanders sbuffò e prese il suo drink.

      “O potrebbe anche solo usare una soluzione di detersivo liquido per piatti,” disse Cameron, “e spruzzarla sulle


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