La Notte Oscura Dell’anima. Aldivan Teixeira Torres

La Notte Oscura Dell’anima - Aldivan Teixeira Torres


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visioni. Mi concentro su una di esse, è come se stessi viaggiando nel tempo, poi sento una grande esplosione. In quella particolare visione, sono consapevole della creazione dei sistemi solari e di tutti i loro elementi costitutivi, che rappresentano la creazione della materia. Oltre a questi avviene simultaneamente la creazione spirituale dell'umanità. In questa visione, in particolare, vedo eserciti di angeli sotto il comando di un unico padrone, aiutato da un servo chiamato Lucifero, un angelo disponibile ed efficiente. Tutto stava andando per il meglio, secondo il piano spirituale, fino a quando un giorno il capo di questo esercito si dovette allontanare per creare nuove galassie in universi distanti, lasciando a Lucifero la responsabilità del Paradiso. Fu così che Lucifero crebbe d'importanza e il potere gli diede alla testa. Ad un certo punto decise che non sarebbe più stato un servo e si ribellò insieme ad altri angeli. Aveva sostenitori provenienti da tutte le più svariate gerarchie: Regnanti, potenti, ikiriris, arcangeli, angeli ecc. Tuttavia i piani di Lucifero furono scoperti in tempo da un altro servo: Michele. Questi non era d'accordo con le ambizioni di suo fratello Lucifero ed insieme ad altri angeli organizzò un contrattacco. Così iniziò la guerra. Da una parte, coloro che sostenevano Michele e Gesù come loro unico maestro. Dall’altra parte, coloro che sostenevano Lucifero come loro condottiero. Questo è stato il momento più delicato di tutta la storia dell'universo, perché molte vite si persero, solo a causa della sete di potere, una motivazione completamente insensata. Dopo numerose battaglie, Michele con i suoi angeli furono in grado di accerchiare Lucifero ed i suoi seguaci, sconfiggendoli, e rinchiudendoli nel terribile abisso della Terra, in prigioni insormontabili. Così finì la guerra e il Maestro tornato dal viaggio, tornò ad occupare il giusto e meritato posto. Al suo ritorno, premiò Michele ed i suoi seguaci per il loro coraggio in battaglia e affidò loro i posti più ambiti nell'amministrazione del Regno dei Cieli. Per quanto riguarda Lucifero, come punizione, venne trasformato in un drago orrendo illuminato dalle fiamme dell'abisso, che bruciava a poco a poco. Ed è in questo preciso momento che la terrificante notte oscura dell'anima viene fuori ed ha come cause scatenanti la sete di potere e l'orgoglio. Dopo aver assistito a tutti questi fatti, le visioni scompaiono dalla mia mente e in un attimo torno indietro, con mia sorpresa mi guardo intorno e sulle sponde del lago non c'è nessuno. Decido allora di tornare immediatamente alla capanna, la maggior parte della notte era ormai passata. Mi avvio in fretta, percorro la via del ritorno in poco tempo e arrivo velocemente alla capanna. Vado dritto a letto sperando in un sonno ristoratore. Mi addormento immediatamente. Domani sarà un altro giorno e dovrò continuare il temuto percorso oscuro alla ricerca della conoscenza.

      Inizia finalmente ad albeggiare ed i primi raggi di sole mi illuminano il viso, mi sveglio. Dopo il risveglio raccolgo le energie e lentamente mi alzo, faccio gli esercizi mattutini e poi decido di fare un bagno. Così, vado subito verso il bagno della mia capanna improvvisata. E mi preparo. Mi svesto velocemente, prendo il sapone e immergo il mio corpo nell'acqua fredda. Quella sensazione di freddo mi ricorda la notte appena trascorsa. Analizzando Attentamente l'ultima sfida, finisco per concludere che la scoperta dell'origine della notte oscura dell'anima e l'esatto significato del termine orgoglio mi hanno fatto capire molto, perché la gente affonda e rimane avvolta dalle nubi oscure. Il mio modesto parere è che la maggior parte di loro sono strettamente legati al proprio ego ed al mondo materiale. Questo li porta a non vedere gli errori che commettono tutti i giorni ricercando il potere, la ricchezza, l'ostentazione sociale e abusando della vanità. Col passare del tempo, la situazione spirituale di questo tipo di persone diventa ancora più complicata perché continuando a sbagliare non sono più capaci di pentimento e perdono.

      Con il passare del tempo la situazione spirituale di questo tipo di persona si complica sempre di più perché continuano ad errare senza essere capaci di pentimento e perdono e le conseguenze non finiscono qui. Gradualmente le nuvole della notte oscura si addensano e la loro influenza va ad intaccare i sentimenti altrui. Un passo in più e la persona finisce sul baratro di un abisso spirituale senza ritorno: marginalità, atti riprovevoli, crudeltà e mancanza di etica verso gli altri. In quel preciso momento se non c’è un intervento Divino o angelico la notte oscura potrebbe addirittura condannarli per sempre. Sebbene ci sia sempre un barlume di speranza ovunque ci sia la vita, ci sono già stati in passato casi di cuori resistenti salvati all’ultimo momento. Uno di questi è colui che venne crocifisso vicino a Cristo, che prima del martirio chiese il perdono e chiese a Gesù di ricordarlo una volta giunto alle porte del suo regno. Così Gesù, nella sorpresa collettiva gli promise: ti garantisco che sarai con me in Paradiso oggi, questa reazione del Maestro mostra la grandiosità di Dio e la forza del perdono che affronta l’influenza della notte oscura.

      Dimentico tutte le ansie e le preoccupazioni e mi concentro solo sul bagno, rimuovo completamente lo sporco, mi insapono e mi risciacquo ancora una volta. Quando sono pronto prendo un asciugamano, mi asciugo, mi metto addosso dei vestiti puliti ed esco infine dal bagno. Uscendo mi imbatto nientemeno che nel guardiano, la quale mi dice:

      – Buongiorno, figlio di Dio. Mi inviti a fare colazione? Passavo di qui ed ho deciso di farti una visita per sapere come fosse andata questa notte.

      – Certamente, vieni con me?

      Il guardiano annuisce e ci avviamo velocemente verso la cucina, appena arriviamo le porgo uno sgabello e comincio a servirla, lei si siede e continuiamo la nostra conversazione:

      – Guardiano, la seconda sfida è vicina?

      – Lo è, sarà questo pomeriggio. Ma prima di tutto raccontami della tua esperienza nell’ultima sfida, voglio essere certa che tu abbia compreso abbastanza da poter accedere alla tappa successiva.

      – All’inizio sono partito verso ovest, pensando che la sfida avesse a che fare con la grotta miracolosa dove sono diventato il veggente, comunque appena arrivato là ho realizzato di essere nel posto sbagliato e così mi sono avviato in un’altra direzione. Stavolta verso il lato nord della cima ed un attimo dopo, abbandonando la strada ho visto quattro percorsi, come sua signoria mi aveva preannunciato. Percorsi che rappresentano la luce pura, il pentimento, la passività e la notte oscura dell’anima. Come per ogni altra prova affrontata nella vita ho raccolto le mie energie e saggezza per svelare i misteri di ognuno di questi percorsi. Sono giunto ad alcune conclusioni: il cammino della luce pura appartiene a coloro che si sottomettono al volere del Padre e provano con la Fede a portare a termine la missione alla quale erano stati destinati. Questo percorso è comunque il più difficile di tutti, perché il mondo offre alternative più semplici per il corpo e l’anima, costringendo molti a rinunciare. In breve si tratta di un percorso di denuncia e decisioni, così come il percorso del pentimento che è rivolto a coloro i quali hanno abbastanza umiltà per riconoscere i loro errori, perfino quando la situazione è vicina al punto di non ritorno. È qui che si trova il miracolo della rinascita e dopo aver affrontato questo percorso le persone potranno godere di una vita piena e felice. Per quanto riguarda il percorso della passività, questo rappresenta l’indifferenza di tutti coloro che hanno commesso dei crimini, ma non si sentono del tutto colpevoli. La notte oscura per questi tipi di persone è generalmente fatale. Per esperienza personale posso affermare che è più difficile cambiare una persona passiva piuttosto che creare nuovi mondi. Infine il percorso della notte oscura dell’anima rappresenta il momento del distacco da Dio, pensando solo ai nostri interessi e vanità. Dipende dai casi, ma l’oscurità può condannare irrimediabilmente gli individui. È il percorso della conoscenza e della rivelazione ed io ho optato per questo, in quanto era la scelta più giusta al momento. Dopo averlo scelto ho visto una donna sulla riva di un lago, mi salutava con la mano, ci siamo avvicinati e lei mi ha spinto nell’acqua. Questo incontro si è trasformato in un viaggio nei tempi andati, quando gli esseri umani non erano nemmeno consapevoli che sarebbero esistiti, rivelandomi il mistero di cui pochissimi sono a conoscenza. Con questa rivelazione i miei sensi sono stati stimolati a conoscere le cause prime dell’oscurità: l’orgoglio e la sete di potere. Nello specifico l’orgoglio rende l’uomo auto-sufficiente, portandolo quasi alla perdizione, essendo auto-sufficiente l’uomo crede di non avere più bisogno di Dio per raggiungere i suoi obiettivi e si considera l’unico maestro, artefice del proprio destino. Senza considerare queste caratteristiche l’orgoglio è il capostipite di una serie di peccati che finiscono per contaminare l’intero animo umano,


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