Cose Pericolose. Amy Blankenship

Cose Pericolose - Amy Blankenship


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quella sera, Kane dimenticò i mostri che fornicavano sotto il suo letto e saltellavano nel suo armadio.

      Tabatha era la sua anima gemella e, ora che aveva preso il suo sangue, il legame si era ampliato. L’unica ragione per cui non l’aveva notato la settimana scorsa era perché il caduto... Kriss...l’aveva portata lontano da lui, misero bastardo. Stava cominciando a chiedersi se soffrisse di ansia di separazione.

      Percorrendo quella zona della città, arrivò a casa di lei in pochi minuti. Atterrando in silenzio sul tetto della casa di un vicino, si fermò per guardarla attraverso la finestra della camera da letto. La sua vista acuta riconobbe i capelli che ricadevano sul cuscino e le sue labbra leggermente aperte mentre respirava profondamente. Non aveva mai conosciuto la pace come in quel momento... …semplicemente guardandola dormire.

      Kane si chiese come apparisse agli occhi di lei. Somigliava agli altri mostri che lei aveva incontrato o sognato? Lei aveva capito quanto fossero profondi i suoi sentimenti?

      Fece per rimettersi in piedi, pronto ad andare da lei, quando la sentì gridare nella sua mente. Il suono proveniva dai suoi sogni ma il suono mentale lo fece fermare, poiché gli ricordava il modo in cui lei aveva gridato da bambina tanti anni fa. Fino ad oggi, non aveva fatto che causarle dolore...facendola sanguinare per colpa sua.

      Kane si voltò per andarsene quando vide la porta della camera da letto di Tabatha aprirsi. I suoi muscoli si prepararono ad attaccare l’intruso quando vide il caduto, Kriss, entrare nella camera da letto e strisciare nel letto con lei. Kane vide che il caduto era sconvolto, ma sentì la rabbia dentro di sé quando Kriss mise un braccio intorno a lei, tenendola stretta come un’amante.

      Lui sentì la propria pace svanire e la rabbia lo riempiva mentre osservava. Concentrandosi al massimo, il suo udito potenziato iniziò a captare la conversazione sussurrata. Si accigliò per un attimo quando si rese conto che il suo potere era più forte di prima. Era sorpreso e si accigliò ancora di più quando sentì i battiti dei loro cuori anche a quella distanza.

      â€œDean non vuole che io lo trovi.” Kriss sospirò chiedendosi se Dean stesse inseguendo il demone o il caduto che era stato lì con lui. Avrebbe voluto che Dean aspettasse. C’era qualcosa nell’aura dell’altro caduto di cui Kriss non si fidava completamente. Sperava segretamente che Dean non sarebbe riuscito a trovare nessuno dei due.

      â€œMi chiedo cosa sia successo.” sussurrò Tabby. “Da quello che Envy e Devon hanno detto, Dean era stato intrappolato lì quasi tutto il giorno.” Non poté fare a meno di immaginare Kane, sapendo che era stato anche lui lì con il demone ed era sopravvissuto a malapena.

      â€œGlielo chiederò di sicuro appena lo trovo.” rispose Kriss, incapace di tenere la preoccupazione lontana dalla propria voce.

      â€œDean ti ama...non starà via a lungo.” Tabatha chiuse gli occhi sperando di avere ragione per il bene di Kriss.

      â€œDormi adesso.” sussurrò Kriss, sperando che lei avesse ragione che Dean sarebbe tornato presto. Non aveva visto com’era l’altro caduto perché si era mosso troppo in fretta, ma lo aveva sentito per un attimo prima che l’aura del demone lo sovrastasse. Se una sensazione fugace lo stava perseguitando, allora poteva immaginare in che cosa si stesse imbattendo Dean.

      I caduti erano talmente rari da togliersi il fiato quando erano vicini tra loro. La maggior parte delle persone pensava che fossero i leggendari angeli caduti che erano stati lanciati sulla terra per proteggerli...ma spesso le leggende sono solo una mezza verità, modellata dalle parole di uomini che bramano un eroe o talvolta un nemico.

      I caduti erano arrivati sulla terra da un’altra dimensione...come i demoni. Le leggende chiamavano quella dimensione ‘Paradiso’, ma si sbagliavano.

      I miti dicevano che loro distruggono i demoni...ancora una volta, era solo una mezza verità. La Bibbia diceva che i caduti si erano accoppiati con le belle donne della terra ed erano stati puniti per questo...e questa era la cosa più vicina alla verità che i profeti avessero mai detto.

      Il motivo per cui i restanti caduti si astennero dall’accoppiarsi con le donne della terra...era perché il risultato di quegli accoppiamenti era la nascita di un demone. Erano i caduti a creare i demoni.

      Quando il primo caduto apparve erano in tanti, ma quando i demoni nacquero ed iniziarono a distruggere ciò che i caduti amavano, si scontrarono con i propri figli e combatterono. Ci furono molte perdite da entrambi i lati e la connessione tra le dimensioni si stava spezzando lentamente.

      Alcuni dei primi caduti erano scomparsi, e si pensava che fossero stati uccisi dai demoni che loro stessi avevano generato. La maggior parte dei sopravvissuti scelse di tornare a casa per non essere tentati dalla seduzione delle donne umane. Sono stati loro ad inviare i giovani guerrieri in questo mondo per proteggerlo...per proteggere gli esseri umani dai mostri.

      C’era una sola regola...non potevano accoppiarsi con le donne di questo mondo altrimenti le avrebbero uccise. Un bambino della razza pura era stato collocato su ogni punto energetico della terra e solo alcuni di loro erano sopravvissuti così a lungo. Le leggende dicevano che erano immortali...ma si sbagliavano.

      I caduti non erano immortali, vivevano solo per lunghi periodi di tempo...i millenni avrebbero attraversato la loro vita. Essi potrebbero anche essere uccisi da umani e demoni allo stesso modo...anche se, per un essere umano, fare una cosa del genere sarebbe estremamente difficile.

      Syn conosceva le vere leggende e le aveva tramandate ai suoi ‘figli’. Ricordandosi di quelle lezioni, Kane ora capiva quanto Kriss amasse Tabatha...abbastanza da non renderla sua compagna...e abbastanza da non lasciarlo fare a qualcuno che lui pensava fosse più che un demone. Sembrava di non essere l’unico ad avere segreti oscuri. L’angolo delle labbra di Kane accennò ad un sorriso consapevole mentre si girò e si allontanò.

      *****

      Envy e Devon stavano aspettando al bar quando le prime persone cominciarono ad arrivare per la riunione. Lei e Kat erano impegnate a parlare e cercare di aggiornarsi su tutto ciò che era successo, mentre Devon e Quinn si limitavano a fissarle con un sopracciglio alzato.

      â€œIn che lingua stanno parlando?” chiese Devon.

      â€œNon ha un nome.” dichiarò Quinn. “È un rituale che le donne fanno abbastanza spesso. All’inizio è innocuo e poi, prima che te ne accorgi, ti ritrovi a fare shopping e sei bloccato fuori dai camerini a mantenere la loro borsa.”

      â€œE sei anche bloccato a mantenere la borsa mentre loro entrano in negozi da donna e acquistano lingerie che non ti sarà permesso vedere fino al tuo anniversario.” intervenne Nick con un sorriso.

      Warren batté una mano sulla spalla di Nick. “Fidati fratellino, sarai felice di mantenere quelle borse quando sarà il momento.”

      Un paio di braccia si avvolsero al collo di Warren da dietro e il viso di Michael fece capolino. “Significa che mi porti a fare shopping?”

      â€œMa certo.” disse Warren con un sorriso. “Ti porterò in quel negozio di bondage che ti piace tanto.”

      L’espressione di Michael divenne sognante. “Oh sì, fruste, catene, staffe, frustini...pelle.”

      â€œMa che...?” Nick si alzò improvvisamente e si allontanò da loro facendo sorridere Devon.

      â€œOmofobo.” mormorò Devon.

      â€œSta’ zitto!” Nick brontolò “O sono dei bravi bugiardi o è tutto fastidiosamente vero.”

      La porta si aprì e Steven entrò con Alicia e Jewel. Alicia aveva aperto il proprio armadio e aveva trovato un bell’abitino viola da far indossare a Jewel finché non avesse comprato altri vestiti. Fortunatamente, erano quasi della stessa taglia e altezza quindi


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