Dopo La Caduta. L. G. Castillo

Dopo La Caduta - L. G. Castillo


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shopping?”

      â€œPerché? Ti sono mancato?” le chiese Jeremy facendole l’occhiolino.

      Lash fece un passo avanti. Non gli piaceva la direzione che stavano prendendo le cose—neanche un po’.

      Raphael si mise immediatamente davanti a Lash, bloccandogli il passaggio. “Sei mancato a tutti noi, Jeremiel” gli disse.

      â€œTe ne sei andato così di corsa il giorno dopo che tu e Lash . . .” Naomi si morse il labbro e guardò nervosamente Lash. “Beh, avevo sperato che ne avreste parlato.”

      â€œÃˆ per questo che siamo qui” disse Raphael. “Mi è stato concesso il permesso di divulgare alcune informazioni sul nostro passato. Che ne dite se ci sediamo?”

      Mentre si raggruppavano in sala, Lash mise la mano in quella di Naomi con determinazione. Osservò Jeremy, seduto di fronte a loro con Raphael. C’era qualcosa di strano in lui. Sebbene stesse sorridendo, non sembrava felice. Quella scintilla speciale che attirava tutti verso di lui era sparita. In tutti gli anni in cui lo aveva conosciuto, Jeremy non aveva mai avuto l’aspetto che mostrava in questo momento. Era sempre stato il contrario: era sempre lui quello pensieroso e Jeremy quello che al suo fianco cercava di distrarlo da quale che fosse la sua preoccupazione. Lash lottò fra il desiderio di consolare il vecchio amico e quello di restare arrabbiato con lui.

      Guardò gli occhi di Jeremy che zoomavano sulla mano di Naomi stretta nella sua, e poi si allontanavano di botto quando si accorgevano che Lash lo aveva beccato.

      Ãˆ più facile rimanere arrabbiati, pensò.

      â€œPrima che Jeremiel se ne andasse per il suo”—Raphael guardò verso Jeremy e si schiarì la gola—“incarico prolungato, gli avevo riferito le stesse informazioni condivise con te, Lahash.”

      â€œHermano!” Jeremy gli presentò il pugno, ridendo. “Non lasciarmi qui come uno scemo, Fratello.”

      Lash sentì che Naomi gli dava una gomitata. Da dove le viene ‘sto gomito così appuntito?

      Sospirò e batté il pugno su quello di Jeremy.

      Naomi sorrise. “Questo spiega perché siete stati così tanto amici per tutti quegli anni.”

      â€œSiamo stati” sussurrò Lash sotto i baffi.

      Jeremy fece una smorfia tornando a sedersi. “Sai che ti avrei parlato del mio incarico se me l’avessero permesso.”

      â€œSì, certo. Come dici tu.”

      â€œLash” lo sgridò Naomi.

      Le lasciò andare la mano, offeso. “Pensavo che tu non ti fidassi di lui, e adesso sei tutta ‘facciamo la famigliola felice.’ Non so. Forse sto meglio quando non me lo ricordo, il passato.”

      â€œCome può essere meglio per te non avere memoria della tua famiglia? Fa parte di ciò che sei” gli disse.

      â€œQueste sono parole sagge, Naomi” le disse Raphael, con voce bassa e autorevole. Poi si girò verso Lash e lo guardò dritto negli occhi. “La persona che sei oggi scaturisce da ciò che eri ieri. Il tuo passato influenza il presente, ed è la famiglia che forma la tua crescita.”

      â€œVedi, è proprio questo che intendo. Sappiamo tutti che sono un fallito.” Lash si alzò in piedi e cominciò a passeggiare per la stanza. “Mi sono stati mostrati solo pochi ricordi, ma sono bastati perché io capissi che, anche allora, ero la seconda scelta—rispetto a te” disse rivolto a Jeremy.

      â€œLahash.” Raphael si alzò e gli posò una mano sulla spalla. “Lucifero ti ha mostrato solo ciò che va a suo vantaggio.”

      Lash si scostò. “No, Raphael. È più di questo. Anche prima dei ricordi, lo sentivo. Sapevo che eri deluso dal fatto che io fossi ancora un serafino e venissi rimproverato dopo quasi tutti gli incarichi. Anche Jeremy ha iniziato da serafino come me, ma nel giro di un anno gli è stata assegnata una posizione come arcangelo. Ed io, beh . . .”

      â€œSii giusto, Lash” disse Jeremy. “Tu hai cominciato a sfidare Gabrielle fin dal primo giorno.”

      Lash si girò di scatto. “Tu, taci!”

      Naomi sussultò. “Lash!”

      â€œNo, Naomi. Tu non eri lì, e non sai di cosa si tratta” disse ansimando. Era stufo che tutti prendessero le parti di Jeremy. “A quei tempi non me ne rendevo conto. Ma adesso sì. Venivo messo in discussione ad ogni passo che facevo. E Jeremy? Mai. Facevamo le stesse cose, ma a Jeremy veniva perdonato tutto. E io invece finivo nei guai. Era come se lui non potesse sbagliare mai.”

      â€œQuesto non è vero!” Jeremy saltò in piedi.

      â€œPotresti aver ragione” disse Raphael sottovoce.

      Jeremy si immobilizzò, e Lash spalancò la bocca.

      Per un momento nella stanza si fece un silenzio teso prima che Raphael continuasse. “Per favore sedetevi e lasciate che vi spieghi.”

      Naomi prese il braccio di Lash. Lui guardò per un istante i suoi occhi lucidi e si sciolse subito. Non aveva avuto intenzione di prendersela con lei. “Mi dispiace. Mi perdoni?”

      Lei annuì.

      Seduto al suo fianco, le mise un braccio intorno alle spalle e riportò l’attenzione su Raphael.

      â€œCome sai, Jeremiel è il tuo fratello maggiore. Come era usanza a quei tempi, il primogenito aveva dei diritti superiori a tutti gli altri della famiglia. Con il suo diritto di primogenito, doveva sposarsi prima di Lahash, e lì è entrata in gioco la tua famiglia” disse guardando Naomi.

      Lei si mise una mano sul petto. “La mia famiglia?”

      â€œNaomi.” Raphael le si avvicinò e le prese la mano. “La famiglia della tua vita precedente viene dalla Città di Ai. Tuo padre possedeva una locanda ed era un uomo d’affari di successo. Era uno dei leader più stimati della città.” Le lasciò la mano e guardò verso Jeremy e Lash. “Voi due siete nati da una madre umana e da un padre angelico.”

      â€œRebecca” disse Lash.

      Raphael annuì, e si intristì al suono di quel nome.

      â€œQuindi siamo Nephilim” disse Jeremy, tornando a sedersi.

      â€œCosa?” sussultò Naomi. “Ma i Nephilim non sono giganti cattivi?”

      â€œAlcune delle storie che sono state raccontate nel corso degli anni non sono totalmente accurate” disse Raphael. “Così come ci sono persone malvagie, ci sono stati Nephilim che hanno approfittato del proprio retaggio. Per quanto riguarda i miei figli, ho insegnato loro l’umiltà e il rispetto per coloro che li circondano. E, a quei tempi, non sapevano di essere per metà angeli.”

      â€œPensavo che tutti i Nephilim fossero stati eliminati” disse Naomi.

      Raphael sorrise. “Conosci bene le Scritture.”

      â€œCatechismo tutti i mercoledì. Ho bigiato una volta, ma Chuy ha subito fatto la spia con Welita. Non sono più riuscita a sedermi per una settimana.” Naomi sospirò con un sorriso stampato in faccia, ricordando.

      Raphael fece un respiro profondo come per prepararsi a dire qualcosa di difficile. “Fra gli umani, i Nephilim si distinguevano per la propria bellezza e la propria forza. Molta gente in città li adorava come se fossero degli dei. Jeremiel”—lanciò uno sguardo circospetto a Lash—“era il preferito


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