Semiramide: Racconto babilonese. Anton Giulio Barrili
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Anton Giulio Barrili
Semiramide: Racconto babilonese
Pubblicato da Good Press, 2020
EAN 4064066069025
Indice
CAPITOLO I. Alle porte di Babilu.
CAPITOLO II. Militta Zarpanit.
CAPITOLO III. La rosa di Sennaar.
CAPITOLO V. La reggia di Semiramide.
CAPITOLO VII. Le prische Istorie.
CAPITOLO VIII. La voce di sotterra.
CAPITOLO IX. La porta di bronzo.
CAPITOLO X. La dottrina dei savi.
CAPITOLO XIII. Dal campo di Assur.
CAPITOLO XV. Il canto di Abgàro.
CAPITOLO XVI. La regina guerriera.
CAPITOLO XIX. Gli arcani della triade.
CAPITOLO XXI. La mano di Nisroc.
CAPITOLO XXIV. Le colombe di Derceto.
A GEROLAMO BOCCARDO
Non perchè vai meritamente famoso tra i migliori ingegni d'Italia, non perchè egli c'è conforto di vanità a mostrarsi in dimestichezza coi sommi, ma perchè nella tua grandezza sei buono, ma perchè io t'amo come un fratello, intitolo a te questo frutto delle mie più liete fatiche.
Uomini giunti in alto, che sappiano e vogliano esser liberali d'aiuto ai minori, ce n'ha pochi, pur troppo. Io, per me, non ne conosco che uno, il quale, già illustre per virtù sua e per consenso universale, s'è pigliato un giorno spontaneamente la molestia di volgersi indietro, farsi patrono, anzi guida amorevole, ad un suo giovane concittadino, e bandirne il nome fuor della cerchia ristretta, quantunque cara, della sua terra natale.
A te son debitore di tanto. Quel po' di benevolenza che il mio nome ha raccolto, mi deriva dal tuo patrocinio. Auguro a più degni di me, valentuomini che seguano il tuo nobile esempio. E a costoro, gratitudine pari a quella che nutre per il tuo
Di Genova, 1.º settembre 1873.
Anton Giulio Barrili.
AVVERTIMENTO
In cambio di note, le quali, inutili ai dotti e insufficienti agli studiosi, potrebbero tornar moleste alla comune dei lettori, si citano qui brevemente le fonti a cui ha dovuto attingere l'Autore nella composizione di questo racconto.
Per la storia: Mosè di Corese, Erodoto, Diodoro Siculo, Beroso, tra gli antichi; Volney, Recherches nouvelles sur l'Histoire ancienne; Smith, Storia antica dell'Oriente; Rawlinson, Five great Monarchies; Oppert, Histoire de Chaldée et d'Assyrie, tra i moderni.
Per l'archeologia: Layard, Nineveh and its remains, Nineveh and Babylon; Oppert, Interpretazioni delle iscrizioni cuneiformi (sul Journal Asiatique dal 1850 al 1870); Rawlinson, scritti varii sull'Asiatic Journal; Finzi, Ricerche per lo studio dell'Antichità Assira.
Per le foggie, usi e costumi: Layard, Op. cit.; Cavaniol, Nidintabel, ou la Perse ancienne; Engel, The Music of the most ancient nations. Tra gli antichi, e segnatamente per le cose militari: Senofonte, Quinto Curzio, Ammiano Marcellino, ecc. ecc.
Per le tradizioni religiose: Antico Testamento, Genesi, Ester, Daniele; Pauthier, Les livres sacrés de l'Orient; Anquetil Duperron, Zend-Avesta; Jacolliot, La Bible dans l'Inde; Creuzier, Réligions de l'antiquité.
Per la geografia, corografia, storia naturale, ecc.: Menke, Atlante del mondo antico; Finzi, Op. cit.; Moynet, Viaggio al litorale del Caspio; Vambéry, Viaggio di un falso Dervis nell'Asia centrale; Flandin, Viaggio in Mesopotamia; Lejean, Idem, ecc. ecc.
SEMIRAMIDE
CAPITOLO I. Alle porte di Babilu.
Sulle rive dell'Eufrate si stende un'ampia, lieta e ubertosa contrada, il cui nome è Sennaar tra i figli di Cus, pingue d'armenti, di biade e d'ogni maniera dovizie, versate a piene mani sovr'essa dal possente Iddio delle acque, poi ch'ebbe mutate in doni di fecondità le sue ire devastatrici.