L'idolo. Gerolamo 1854-1910 Rovetta
per questo.
Giordano Mari (dopo un momento: con un risolino maliziosetto, indicandole Nino Sebastiani) E... dovrei voler bene anche a quello là?
Emma (scotendosi con dispetto) Oh, a quello poi no! (Senza rifletterci) È vero, sa? Prima mi era indifferente; adesso mi è antipatico.
Giordano Mari (che invece riflette molto, riprende prudentemente l'affabilità paterna) Bambina! Sempre... una cara bambina!
Sono interrotti: Emma rimane appoggiata al braccio di Giordano, ma, presa in mezzo da tutta quella gente, deve rivolgere e ricambiare complimenti, ringraziamenti e saluti. Finalmente la calca si dirada e possono avvicinarsi a Carlo Borghetti, che intanto, per rinfrescarsi, ha continuato ad inghiottire champagne frappè.
Carlo Borghetti (molto sudato: stranamente pallido: si avvicina, vuol parlare, vuol sorridere, ma non sa fare che una smorfia).
Emma (arrossendo a sua volta per l'imbarazzo del cugino e sforzandosi per essere disinvolta e per aiutarlo) Il signor Mari non è in collera; anzi, ha per te moltissima simpatia.
Carlo Borghetti (a Giordano Mari: colla voce troppo alta e fuori di tono) Le devo domandar scusa!
Emma (vivamente: si mette il ventaglio sulle labbra, facendogli segno di tacere) Piano! Parla piano!
Borghetti (rauco) Le voglio domandare scusa.
Giordano Mari (compitissimo) Scusa? Fra di noi? Fra due buoni amici?
Borghetti (borbottando a guisa d'eco le ultime parole) Buoni amici. Ho detto anche alla signorina Emma... (la guarda e i suoi occhi si riempiono di lacrime) buoni amici.
Giordano Mari (osservandolo con qualche inquietudine) Il torto è mio: lo scherzo a proposito della sua piccola ferita è stato inopportuno.
Borghetti (rintontito) Scherzo? Io non scherzo mai. Ho detto amici, ripeto amici.
Giordano Mari (dà un'occhiata espressiva alla signorina Emma, quasi imponendole di allontanarsi. Sarebbe rimasto lui con suo cugino Carlo: non lo avrebbe lasciato).
Emma (dolcemente, felice di mostrarsi ubbidientissima a quel primo comando, rientra nella sala del buffet, e sparisce in mezzo ad un gruppo di signore).
Giordano Mari (prendendo confidenzialmente sotto braccio Carlo Borghetti, e facendo un po' di violenza per condurlo via) E adesso, non è vero? — ce ne andiamo via anche noi?... E alla romana; ringrazieremo domani, portando un biglietto di visita.
Carlo Borghetti (lasciandosi trascinare) Sì; domani: basta un biglietto di visita.
Конец ознакомительного фрагмента.
Текст предоставлен ООО «ЛитРес».
Прочитайте эту книгу целиком, купив полную легальную версию на ЛитРес.
Безопасно оплатить книгу можно банковской картой Visa, MasterCard, Maestro, со счета мобильного телефона, с платежного терминала, в салоне МТС или Связной, через PayPal, WebMoney, Яндекс.Деньги, QIWI Кошелек, бонусными картами или другим удобным Вам способом.