The Sonnets, Triumphs, and Other Poems of Petrarch. Francesco Petrarca
O dolci sguardi, o parolette accorte.
I' pur ascolto, e non odo novella.
La sera desiar, odiar l' aurora.
Far potess' io vendetta di colei.
In quel bel viso, ch' i' sospiro e bramo.
Vive faville uscian de' duo bei lumi.
Cercato ho sempre solitaria vita.
In tale Stella duo begli occhi vidi.
Qual donna attende a gloriosa fama.
Cara la vita, e dopo lei mi pare.
I' vo pensando, e nel pensier m' assale.
Aspro core e selvaggio, e cruda voglia.
Signor mio caro, ogni pensier mi tira.
Oimè il bel viso! oimè il soave sguardo!
Che debb' io far? che mi consigli, Amore?
Rotta è l' alta Colonna, e 'l verde Lauro.
Amor, se vuoi ch' i' torni al giogo antico.
L' ardente nodo ov' io fui, d' ora in ora.
La vita fugge, e non s' arresta un' ora.
Che fai? che pensi? che pur dietro guardi.
Datemi pace, o duri miei pensieri.
Occhi miei, oscurato è 'l nostro sole.
Poichè la vista angelica serena.
S' Amor novo consiglio non n' apporta.
Nell' età sua più bella e più fiorita.
Se lamentar augelli, o Verdi fronde.