L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia, alla giurisprudenza ed alla psichiatria. Cesare Lombroso

L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia, alla giurisprudenza ed alla psichiatria - Cesare Lombroso


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Belgio 18 134 —

      Nei nostri paesi, poi, e specificando, ciò che ben più importa, i delitti secondo i gradi di densità si può ancora più chiaramente intravvedere queste influenze.

      In Italia per es. vediamo[45]:

Abitanti p. chilom. qu. Omicidi Furti Violenze contro i funzionari Stupri Truffe
0⁄0000 0⁄0000 0⁄0000 0⁄0000 0⁄0000
da 20 a 50 11 199 23,7 18,8 62,6
50 a 100 6,03 144,4 25,4 16,4 45,0
100 a 150 6,0 148 23,5 14,5 58,5
150 a 200 5,1 153 24,6 12,3 54,6
200 in su 3,5 158 29,5 18,7 50,4

       Si vede quindi diminuire l'omicidio, specie nelle capitali, col crescere della densità, sicché Milano, Napoli, Livorno, Genova, con razze (Greci, Celti, Liguri) e climi (Nord, Sud), più diversi danno una diminuzione analoga nella cifra degli omicidi, e viceversa aumentare regolarmente dove è la minima densità che corrisponde ai paesi più caldi e insulari, dove è maggiore la barbarie e il delitto associato più frequente. I furti, gli stupri e le violenze contro i funzionari diminuiscono anch'essi coll'aumentare della densità, ma rimontano poi rapidamente col suo eccesso che corrisponde alle grandi capitali (Padova, Napoli, Milano, Venezia).

      La truffa segue un andamento irregolare e quasi sempre in opposizione alla densità, il che dipende dalle forti cifre insulari, specialmente Sardegna, e dall'intensità esagerate, per antiche abitudini etniche nel Forlivese e Bolognese, ove è diffusa proverbialmente la truffa (bolognare da Bologna), e Dante nell'Inferno:

      E non pur io qui piango Bolognese:

      Anzi n'è questo luogo tutto pieno,

      (Cant. XVIII, 58, pei lenocinii).

      Così nelle recenti statistiche francesi, troviamo che:

Abitanti p.km.qu. Furti Omicidi[46] Stupri
0⁄0000 0⁄0000 0⁄0000
Nei paesi la cui densità è da: 20 a 40 63 4,41 19
» 40 a 60 96 1,42 20,4
» 60 a 80 100 1,40 19
» 80 a 100 116 1,20 30
» 100 in più 196 1,88 34

      Vediamo dunque il furto mano a mano più frequente dove la densità si fa maggiore. Gli omicidi e stupri, invece, danno la quota massima dove c'è il minimo ed il massimo della densità; contraddizione che si spiega perché dov'è la massima densità abbondano i grandi centri industriali (Seine inférieure 92), o politici (Parigi 18) e di immigrazione (Bouche de Rhône 45), con le grandi occasioni di attriti; dove c'è il minimo della densità (Corsica 200, Lozère 41, Alte Alpi 24), vi è il massimo della barbarie, nella quale, come vedemmo, il ferimento e l'uccisione sono riguardati spesso più come un dovere che come un delitto.

      Che delle rivolte politiche accada altrettanto lo provai nel Delitto Politico collo studio sulle popolazioni rivoluzionarie, e ultra conservatrici dei dipartimenti francesi, che ci dimostrò come le prime spesseggino sempre dove è maggiore la densità.

      Lo studio sulla relazione tra la densità della popolazione e la reazione monarchica in Francia ci diede per risultato che nei dipartimenti dove la popolazione è più agglomerata, lo spirito pubblico è più incline alle idee rivoluzionarie. Le Basse Alpi, all'inverso, le Landes, l'Indre, il Cher ed il Lozère, che non oltrepassano i 40 abitanti per chilometro quadrato, nelle elezioni politiche del 1877-81-85 diedero elevati coefficienti di voti al partito monarchico; egualmente è dei dipartimenti della Vandea, del Nord, degli Alti Pirenei, del Gers, del Lot e dell'Aveyron, che superano appena i 60 abitanti per chilometro quadrato, e altrettanto accadde nei plebisciti (Jacoby).

      Viceversa, dove la popolazione raggiunge un alto grado di densità come nel Rodano, nella Loira, nella Senna et Oise, e nella Senna, si vede lo spirito rivoluzionario raggiungere un maggiore sviluppo. Ciò notava primo il Jacoby (o. c.).

      La proporzione massima di rivoluzionari è data dai dipartimenti a densità massima e poi da quelli che si avvicinano alla densità media, benchè ne sieno sotto.—Nei dipartimenti a densità minima prevalgono i conservatori: nel resto i due partiti si equilibrano.

      Si comprende facilmente come, dove la popolazione urbana è più affollata, le agitazioni politiche avvengano più frequenti. Questo si vede specialmente a Parigi, dove, come scrive il Viollet-le-Duc[47]: «tutto il mondo civile travasa la sua schiuma, facendone una città cosmopolita, che la comanda e la fa assorbire da una folla senza tetto, nè patria, nè principî, che dispone audacemente delle elezioni e si vale delle disgrazie del paese per demolirne il governo ed elevare sè stessa».

      Così fu che, dopo la Comune, su 36,309 arrestati, gli stranieri salirono a 1725, ed i provinciali raggiunsero la cifra di 25,648.

      Quest'è il vizio, soggiunge Maxime Du Camp, dei paesi troppo accentrati, dove la vita provinciale non trova che uno sviluppo imperfetto (o. c.).

      «Le grandi capitali sono pericolose alla calma politica; esse producono l'effetto d'una pompa aspirante: attirano e trattengono. La Francia ha la testa troppo grossa, e, come gli idrocefali, è soggetta a veri accessi di furore maniaco. La Comune fu uno di questi».

      In complesso la influenza etnica e climatica fa scomparire l'influenza della grande densità, ma questa ha un'azione ben chiara e diretta nei delitti di furto aumentandoli, e di omicidio diminuendoli.

      2. Immigrazione. Emigrazione.—Vero è che fra l'Italia e la Francia abbiamo veduto un vero contrasto, una completa contraddizione che ripullulerà anche per la ricchezza, in quanto che da noi l'omicidio decresce regolarmente colla densità e in


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