L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia, alla giurisprudenza ed alla psichiatria. Cesare Lombroso

L'uomo delinquente in rapporto all'antropologia, alla giurisprudenza ed alla psichiatria - Cesare Lombroso


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quelle dei condannati, e si aggiunga che là i rei sotto i 21 anni scemarono dal 1828 al 1863 di 4152 individui (Legoyt).

      Più spiccato ancora risulta tal fatto, studiando in Europa dietro le ricerche di Levasseur (Bulletin de la Société Statistique, 1895) il numero degli scolari, e con quello di Bodio (Di alcuni indici misuratori del movimento economico, 1891) le proporzioni degli allievi delle scuole private e pubbliche, per abitanti, e le statistiche degli omicidi e dei furti del Ferri e delle rivoluzioni nel mio Delitto Politico: noi abbiamo questi dati:

Scolari Omicidi (1880-2) Furti Rivoluzioni
p. 100 ab. p. 100.000 ab. p. 100.000 ab. p. 10 milioni ab.
Prussia 17,8 5,7 246 5
Svizzera 16,1 16,4 114 80
Inghilterra[87] 16,4 5,6 163 7
Paesi Bassi 14,3 5,6
Svezia 13,6 13,0 13
Austria 12,5 25,0 103 5
Francia 14,5 18,0 103 16
Belgio 10,9 18,0 134
Spagna 9,1 74,0 52,9 55
Italia 7,6 96,0 150 30
Russia 2,4 14,0 ?

      Donde si vede che col crescere degli scolari in massima diminuiscono gli omicidi, fatta eccezione per la Russia (con 14 di omicidi malgrado un minimo di scolari, 2,4) e per la Svizzera che ha una forte cifra di scolari e di omicidi.

      Quanto ai furti seguono la linea inversa, si elevano in Inghilterra, Belgio, Prussia, col maggior numero degli scolari, e diminuiscono in Spagna col loro minor numero.

      Quanto alle tendenze rivoluzionarie dànno risultati contradditorii.

      Il rapporto si conserva fino a un certo punto studiando le singole nazioni.

      In Italia completo è il parallelismo tra l'omicidio, lo stupro e l'analfabetismo, la cui quota minima, media e massima, corrisponde a quella dei due citati reati, come dalla seguente Tavola:

Analfabeti
da 80 a 86% da 80 a 50% da 50 a 0%
Omicidi[88] p. 100.000 abit. 32,3 22,9 6,6
Stupri[89] p. 100.000 abit. 23,6 11,3 10,2
Truffe[90] p. 100.000 abit. 41 63 50
Furti[91] p. 100.000 abit. 141 160 119

      Se si passa a maggiori dettagli vediamo però per gli omicidi che in Sardegna, Cagliari, con 82% d'analfabeti, ha 21 0⁄0000 d'omicidi, la metà di Sassari—42—che pure ha un minor numero —76—di analfabeti; Torino, la prima per coltura (25% di analfabeti), dà 7 omicidi, mentre Brescia, Cremona, Verona con molto più analfabeti (44-45-46) danno meno omicidi!—3,4-4,8-2,8— influendo in Torino forse il vino e la razza e le abitudini guerriere. Reggio Emilia che ha il minimo di stupri, ha il 62% di analfabeti; vi sono dunque numerose e gravi interferenze.

      Quanto alle truffe, minime dove è massimo l'analfabetismo (Cosenza, Benevento, Caltanissetta), crescono collo scemare di questo (Macerata, Sassari, Venezia), ma diminuiscono notevolmente quando l'analfabetismo è al minimo (Milano, Torino, Belluno), non però tanto da raggiungere la quota del massimo analfabetismo.

      Anche il furto aumenta colla media istruzione (Treviso, Venezia, Lecce) e diminuisce colla maggior diffusione di questa (Alessandria, Novara, Como) mostrando un calo ben maggiore che non desse il massimo analfabetismo.

      In Italia, Livorno che dà una delle cifre più basse d'analfabeti (44%, mentre Reggio il 61%, Firenze 59%, Pisa 62,3%), dà una criminalità maggiore che in tutti i reati della regione.

      Nelle recenti statistiche di Francia portate da Joly (op. c.).

p. 100.000 ab. p. 100.000 ab.
Nei 6 dipartimenti con 7 a 10 illetterati = 9 accusati
Nei 13 dipartimenti con 11 a 20 illetterati = 13 accusati
Nei 3 dipartimenti con 20 a 50 illetterati = 13 a 11 accusati
Negli 11 dipartimenti con 50 a 61 illetterati = 8 accusati

      Qui il delitto aumenta con una media istruzione e cala colla massima.

      Noi abbiamo poco sopra notato, come in Francia ed in Inghilterra i delitti di sangue si fanno rarissimi nelle grandi città, ove sono quasi sempre opera di campagnuoli, o montanari, mentre prevalgonvi quelli contro le proprietà; e che così accade fra noi dei recidivi, appunto perché più istrutti. Nel Belgio, i grandi delitti scemarono ogni anno dal 1832 in poi—erano 1 ogni 83,572, calarono ad 1 ogni 90,220 nel 1855. In Svezia dal 1852 in poi i grandi delitti scemarono del 40%.

      Anche nell'America del Sud, a Mendoza, un rapporto ufficiale dice, che si avevano:

      359 condanne quando vi era 1 scolaro ogni 27 abitanti e 127 condanne quando vi era 1 scolaro ogni 8 abitanti

      (Congresso di Stokolma, 1889).

      Criminalità


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